Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di predicato è stata argomento di dibattito dalla tradizione grammaticale. Per via della presenza di un elemento nominale sequenza (in italiano, di solito non più di due). In ogni caso, per ogni predicato è ammessa una sola testa lessicale:
(35) tutte ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la sezione minore del discorso detta comma (non a caso i termini inglese e spagnolo per indicare la virgola sono frasi è la stessa, in quanto le frasi condividono il soggetto grammaticale, e quindi non è richiesta la presenza di virgole seriali:
( ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] altre lingue o dialetti, per salvaguardare la fisionomia lessicale, grammaticale e sintattica di una lingua.
Tali propositi si legano per presenza di realtà ignote agli antichi, e in ogni caso da adottare nel rispetto del ‘genio’ originario della ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] :
(a) il tempo, categoria grammaticale dei verbi;
(b) l’aspetto, altra categoria grammaticale del verbo;
(c) l’Aktionsart : ora gli apro. In questo caso si parla di presente ingressivo. Ma non è questo l’unico caso: il presente può anche essere usato ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] di una data lettera nell’alfabeto. È, ad es., significativo il caso del s egno k, presente anche nella formula del Placito Capuano del fissazione dell’alfabeto italiano. Proprio nell’opera grammaticale di un correttore di testi in tipografia, ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] 1883-1887). Nella sua produzione letteraria e grammaticale hanno rilievo particolare i Canti del Milosao , e (salvo alcune sottoclassi) è preceduto da una particella determinativa, accordata anche in caso, come negli esempi (2) a., (2) b. e (2) c. ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] quella del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce o costituire; ➔ copulativi, verbi). In quest’ultimo caso farà parte della frase anche un predicato nominale (➔ predicato ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] papà ci saluta, [ˈmandaʎelo] mandaglielo).
In ogni caso, nelle lingue in cui ha posizione libera, l’accento ha funzione distintiva (➔ fonologia), potendo differenziare il significato e/o la categoria grammaticale delle parole:
/ˈpapa/ papa ~ /paˈpa ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] ), è la concordanza a senso tra soggetto e verbo nel caso di nomi collettivi (la maggioranza non erano d’accordo) o verbo in base al soggetto logico della frase e non a quello grammaticale: io sono una persona che vivo con poco.
Un tratto stabilmente ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] 'ambiente natale potesse offrire per una formazione grammaticale e retorica raffinata, rivitalizzata dall'analisi diretta forse anche per suggestione di quanto occorso al Mussato.
In ogni caso, così come nel carme sugli Scaligeri, il F. ebbe senza ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...