DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] significativa la "certa sprezzatura" del Castiglione, di cui non a caso nel 1552 il D. aveva curato un'edizione del Cortegiano, "bellissima inventione" del Bembo in materia di regole grammaticali e ortografiche - con criteri opposti a quelli del ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] sposate da Soma erano ben trentatré e che, dal punto vista grammaticale, molti dei nomi dei nakṣatra sono duali o plurali, e maschili segna l'inizio di quello successivo (V, 1); in questo caso l'espressione 'Luna piena' va intesa come 'il mese in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] il movimento, allora c’è il vuoto” è valida solo nel caso in cui non ci fosse il vuoto (cioè il conseguente fosse “ affermare P (dal momento che P è un enunciato grammaticalmente scorretto); dunque la conclusione paradossale è che non è possibile ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] i propri occhi gli avvenimenti narrati, addirittura di non volere riferire altro, l'autore in questo caso si premura di suggerire in senso grammaticale lo statuto della diceria ("divulgatum fuit de eo quod esset filius cujusdam beccarii"), ma subito ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante, al contrario, non ha significato pronominale, non ha caso né riempie una funzione grammaticale. È di terza persona, ma non ha una variante per le altre persone; non ha controparte libera. Non ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] male
D’altra parte, ci sono testi costruiti con frasi grammaticali ma inadeguate, o poco adeguate, dal punto di vista della resa della coerenza testuale. In questo caso, la non conformità può riguardare aspetti diversi della costruzione linguistica ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] bene in evidenza il dato statistico, che restituisce le parole grammaticali e le parole tema in cima agli elenchi di occorrenza. primato della parole, dell’atto linguistico ante litteram è il caso di dire, è il primato dell’istante enunciativo, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] poterle conoscere. […]. E da questo segue, che tutto avviene per caso o per necessità del fato. […]. Ma da ciò segue l’ a Bologna e a Erfurt), nell’ambito dell’insegnamento grammaticale dove, in polemica con la precedente tradizione dei commenti ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] 7)
È anche ammessa l’inversione dell’argomento, e cioè il caso in cui il soggetto è collocato dopo l’infinito:
(48) Ma Le Cid, Atto III, scena 4)
In francese moderno, non è grammaticale la sequenza * je me dois montrer, ma solo quella alternativa je ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] più persone, ossia l'uso poetico moderno: G., in questo caso, veniva relegato tra gli antichi. Ma anche gli stilnovisti si … 1994, Firenze 1995; E. Landoni, Organizzazione grammaticale come strategia poetica: strutture sintattiche nella poesia di G ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...