Casogrammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e simili. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito. ...
Leggi Tutto
Casogrammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, [...] -s, omettono di solito la desinenza); -es (contratto in -ās, -ōs con la finale di temi in -ā, -o; questi ultimi sostituiscono spesso -oi, di origine pronominale) nel plurale. La forma del n. è usata frequentemente ...
Leggi Tutto
Casogrammaticale, esprimente stato nella vicinanza di qualcosa, che si ritrova in varie lingue non indoeuropee, come l’ungherese (ugrofinnico) o il tabassarano (caucasico). ...
Leggi Tutto
Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo [...] di un’azione, ed è perciò in primo luogo il caso del complemento di termine (es., lat. dare patri «dare al padre»); per analogia, si parla talora di d. anche per lingue prive di veri e propri casi, come l’italiano, con riferimento a nomi o pronomi ...
Leggi Tutto
Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] (di Marco, con tutto il cuore), in latino ancora da nomi flessi (Marc-ī, caso genitivo; tot-ō cord-e, caso ablativo). Dal punto di vista del significato grammaticale, il fatto di trovarsi al nominativo in una frase transitiva dà al referente di pater ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] quello della frase contratta e, infine, quello grammaticale. Quanto allo sviluppo semantico, la comprensione del nell’acqua, devono raggiungere le uova e fecondarle. In questo caso quando un sesso è maturo manda segnali chimici che raggiungono l’ ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ionica che l’adotta ritiene alcune particolarità grammaticali, specie fonetiche e lessicali, dei propri dialetti Terzàkis, P. Prevelàkis, T. Petsàlis. Del tutto singolare il caso di K. Polìtis, che nel descrivere la sparizione di vecchi mondi ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] con la ripetizione del sostantivo stesso. La funzione grammaticale dei sostantivi viene marcata da posposizioni. La i cui bestseller superano senza difficoltà il milione di copie. È il caso di due scrittrici, M. Tawara e B. Yoshimoto (autrice la ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] è complementare a quello degli Stati Uniti, come nel caso della prima trasformazione dei minerali metallici, o per di stimolare indagini non più solo descrittive di strutture grammaticali, ma attente alle categorie conoscitive dei parlanti e ...
Leggi Tutto
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...