CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da rhétoricien condotta con finalità grammaticali e retoriche, perché le categorie grammaticali e retoriche erano assunte come li si riporti a un itinerario non solo critico.
è il caso del suo antimanzonismo. che non può ridursi ad un unico movente ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] all'inizio del suo primo magistero.
Certo, la competenza grammaticale e testuale e la sensibilità alle cose della lingua ( in Francia una documentata e intelligente biografia culturale). Né a caso, negli anni '50-'60, furono condotte indagini nuove e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] si svolsero tra Roma e Ferrara complesse trattative per risolvere il caso del Castelvetro. Ippolito d'Este, che si fece interprete tutta al livello di contenuto: gli stessi rilevamenti grammaticali che pure il letterato modenese compie con assiduità ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Padri latini, B. dimostrava, per mezzo di un'analisi grammaticale e dialettica dei testi greci, l'accordo fondamentale tra orientali che erano sotto il dominio dei Veneziani. Nel caso di una guerra vittoriosa Venezia avrebbe potuto essere, come ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] così forme diverse di manifestazione. Non è un caso che G. giustifichi la definizione della retorica come In questo tempo scrisse anche un'importante opera di carattere grammaticale, il De partibus orationis ex Prisciano compendium (stampato a ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] contro le varie forme di critica letteraria: la critica grammaticale, troppo attenta ai caratteri esteriori, è incapace di aderire , qualora amministrata nello spirito di virtù, nel qual caso essa è il migliore dei governi. Nel Patriottismo invece ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] significativa la "certa sprezzatura" del Castiglione, di cui non a caso nel 1552 il D. aveva curato un'edizione del Cortegiano, "bellissima inventione" del Bembo in materia di regole grammaticali e ortografiche - con criteri opposti a quelli del ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] più persone, ossia l'uso poetico moderno: G., in questo caso, veniva relegato tra gli antichi. Ma anche gli stilnovisti si … 1994, Firenze 1995; E. Landoni, Organizzazione grammaticale come strategia poetica: strutture sintattiche nella poesia di G ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] retaggio della famiglia appartiene anche il gusto degli studi grammaticali e retorici. Prozio del F. fu infatti Vittorino mandati forse allo scopo di staccarli dall'ambiente d'origine: il caso più famoso è quello di Benedetto da Mantova, a Catania tra ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] pubblica lettura del testo della Commedia dantesca, sulla quale tornò in ogni caso negli anni della maturità, in uno o più corsi tenuti fra la cui il L. tende a superare la dimensione grammaticale dell'analisi dei testi letterari, e in particolare ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...