Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] (1364), mentre suoi giuristi, formatisi a Bologna e Padova, codificarono il diritto consuetudinario polacco nei cosiddetti statuti di C. ilGrande. Costruì la cattedrale di Cracovia e il castello reale di Wawel. Fu sovrano tollerante e umano e diede ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] da letto, due sovrapporte a soggetto biblico; nella sala dei cavalieri, sei grandi tele con soggetti tratti dalla storia della Polonia (CasimiroilGrande riceve suppliche di contadini, Ladislao Jagellone rinnova l'istituzione dell'Accademia di ...
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Nobile polacco (sec. 14º); nel 1352, sotto il regno di CasimiroilGrande (1333-1370), si mise a capo della prima "confederazione" della nobiltà polacca che, pur professando un formale lealismo verso il [...] sistematica resistenza contro la sua amministrazione, opponendosi soprattutto ai suoi tentativi di recuperare le terre della corona, passate in mani di privati. Casimiro riuscì a isolare a gruppi i nobili malcontenti e nel 1358 domò la ribellione. ...
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Nobile famiglia della Piccola Polonia (originaria di Wiśnicza, dove possedeva un castello rinascimentale), la cui maggiore fioritura si ebbe nei secc. 14º-16º. Di essa si ricordano: Jaśko (m. 1376), nominato [...] da CasimiroilGrande starosta di Ucraina, poi di Cracovia; Piotr (1477-1563), gran maresciallo della corona, poi voivoda di Sandomierz (1535). ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] della Società di credito fondiario (in collaborazione con A. Kolberg, odierno Museo etnografico), dove eseguì gli affreschi Il re CasimiroilGrande conferisce lo statuto di Wiślica e Lo zar Alessandro I conferisce lo statuto alla Società di credito ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] stato inviato da Urbano VI per far aderire l'imperatore alla sua causa. Il Tognocchi precisa ancora che l'imperatore era Carlo IV e il re di Polonia CasimiroilGrande, morto nel 1370, collocando l'avvenimento sotto Urbano V e Gregorio XI. Infine ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] monumenti che si trovavano nelle chiese di Cracovia. Tra gli altri, eseguì i busti dei monarchi Ladislao Jagiełło, CasimiroilGrande, Stefano Batory, Giovanni Sobieski, del vescovo Pietro Gębicki, nonché sei busti che si trovavano nella cappella di ...
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Casimiro IV Iagellone
Re di Polonia (n. 1427-m. 1492). Terzogenito del re di Polonia Ladislao Iagellone, fu eletto granduca della Lituania (1440), determinando una rottura dell’unione polacco-lituana [...] che si risolse quando C. salì al trono polacco alla morte del fratello Ladislao III (1444). Rafforzò la dinastia contro il potere della grande nobiltà e, dopo una lunga guerra contro l’ordine teutonico, si assicurò la Pomerania (1466). ...
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CASIMIRO da Roma
Stanislao da Campagnola
Scarse sono le notizie biografiche su di lui. Compare per la prima volta nel 1705 come studente di lettere nel convento di S. Francesco in Palombara dei frati [...] testimonianza diretta, spesso oculare, del grande restauro settecentesco che impresse alla chiesa per la mancanza assoluta di disegni sia per altre scorrettezze.
È significativo il lamento che l'autore fa, nella sua seconda fatica, sulle tristissime ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura; L. vi ritornò una seconda volta (1350), ma a causa della peste e della grande trono di Polonia. Alla morte di Casimiroil patto di successione assicuratogli dal padre portò ...
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