PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] Sebastiano Resta: il padre oratoriano, grande conoscitore e collezionista di disegni, intraprese il viaggio di introd. di A. Marabottini, Perugia 1992, pp. 301-310; P. Casimiro, Memorie istoriche della Chiesa e convento di S. Maria in Araceli di ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] Peter Dankers de Rij. La decorazione pittorica era completata con grandi tele di soggetto storico, esaltanti le vittorie dei re polacchi di Giovanni Casimiro (1648-68), fratello di Ladislao IV, già residente a Roma, gesuita e cardinale, il G. vide ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] anche sulla base di ricerche documentarie condotte negli archivi di corte.
L'ultima grande impresa del C. è databile dal 1774 fin oltre il 1780. Su commissione del parroco Giuseppe Casimiro Reinaldi, legato da rapporti di parentela con lo scultore ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] .
Il nonno paterno del L., Carlo, speziale, aveva ottenuto il titolo comitale dal re di Polonia Giovanni II Casimiro. dove si era recato per curarsi, il 27 ott. 1761 e fu sepolto nel convento di S. Francesco Grande, dove quindici anni più tardi Memmo ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] il sentimentalismo specialmente nelle composizioni a figura singola come il S. Casimiro (Napoli, Gerolamini) e il . Una simile scioltezza caratterizza l'ultima grande impresa della sua vita, le tre grandi tele dipinte nel 1722-23 circa, destinate ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] al convento e, nel 1757, in collaborazione con Casimiro Vetromile, il controllo dei lavori in alcune proprietà delle clarisse ( mirabile chiostro vaccariano, creò, nel triennio 1758-60, il più grande e suggestivo belvedere della città.
A tal fine, ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] 1823, iniziò a lavorare a un grande quadro storico di ispirazione neoclassica, Il giuramento degli Orazi. Una prima versione Civico Museo Sartorio); la terza, destinata al conte ungherese Casimiro Batthyány a Milano, fu esposta all'Accademia di belle ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] da vincoli parentali, come nel caso di s. Casimiro di Polonia. Nicolò risulta pertanto coinvolto in questo 22 s.; G. Martinelli Braglia, Il teatro Ducale Grande..., in Il palazzo comunale di Modena. Le sedi, la città, il contado, a cura di G. ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] suddivisi per gruppi tematici (paesaggi veronesi, paesaggi modenesi, dipinti di fiori e giardini). Molto omogeneo il gruppo dedicato al duomo e alla piazza Grande di Modena, ma interessanti anche le nature morte, genere al quale lo J. si dedicò per ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] cini di Torino ed una pala con la Madonna con il Bambino, s. Giuseppe e s. Anna, già collocata (1980): la tipologia di questo grande ritratto di famiglia (cm 273 p. 72).
Fonti e Bibl.: Fra' Casimiro, Memorie istoriche delle chiese … della provincia ...
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