TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] una seria base di riflessione teorica. Essa, nel migliore dei casi, è considerata un'arte: è per ''definizione'' coincidenza di russo-inglese e per la costruzione di frasi a partire da istruzioni grammaticali (A.G. Oettinger, Z.S. Harris, N. Chomsky). ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] riprese possibili restrizioni che governerebbero l'interazione delle regole grammaticali attinte ora all'una ora all'altra lingua. alla fine del 19° secolo. In particolare, oltre ai casi di veicolarizzazione citati (tra i quali è bene ricordare l' ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] la persona. Non distingue invece nelle nostre lingue il genere grammaticale. L'aspetto distingue l'azione rappresentata dal verbo da una parte verso il presente. Al di fuori di questi casi, l'aspetto è rappresentato semanticamente da parole diverse ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] , l'una per gli studî fonologici, l'altra per gli studî grammaticali. I risultati dell'attività del "gruppo fonologico", furono comunicati da L identificate, e così le vocali); in simili casi il rifiuto della sostanza sacrifica la exhaustivity della ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] sempre rispettato, a eccezione delle regole che servono a classificare gli elementi mediante l'attribuzione di designazioni grammaticali (saṃjñā). In questi casi la norma è che le regole generali e le regole particolari a esse correlate si applichino ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] , e sono forniti esempi e controesempi che illustrano i casi in cui la regola deve o non deve essere applicata vṛddhi (vṛddhiśabdaḥ) è prescritto (vidhīyate) come designazione grammaticale (saṃjñātvena) di ciascuno (pratyekam) dei suoni (varṇānām ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] gli autori in direzioni avventurose e persino fantasiose. Casi esemplari sono un grammatico anonimo del XIV sec. (forse XV sec.), capace di leggere non meno di 1.800.000 diversi schemi grammaticali in un singolo verso, e un autore che sostenne ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] il grado di subordinazione rimane fermo al primo nei tre quarti dei casi (e per un altro 20% non supera il secondo). Anche quando – gli elementi ricostruibili dal contesto, come le parole grammaticali: tipico il caso, in italiano, degli articoli e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gran parte apocrifa, che tuttavia riflette lo stato della scienza grammaticale ellenistica approssimativamente tra il I sec. a.C. e il sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo e dativo del greco.
Alle ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] due Ecloghe di Virgilio (rimasteci nel manoscritto 152 della Bibl. Riccardiana di Firenze). È sintomatico che in entrambi i casi la data di composizione sia il 1468 e che il dedicatario del trattatello e il raccoglitore delle osservazioni coincidano ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...