Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] interi sintagmi, non numerosi ma ricorrenti e che, in alcuni casi, comportano l’estensione del significato di parole perfettamente italiane, tra il «genio grammaticale» della lingua, cioè la sua struttura logico-grammaticale (costruzione di frasi ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] regolate dal senso e implicitamente che da precise congiunzioni logico-grammaticali (è il cosiddetto parlar disgiunto: Tasso 1995: 224 ; Tasso 1959: 669) come i moltissimi e vari casi di mutazione dell’ordine consueto dei costituenti del discorso – ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] e di linguaggio post-grammaticale. Il primo è testimoniato dalla resa della sonorità dei rumori (il don don delle campane, per es.) e da quello onomatopeico dei versi degli uccelli, con una serie vastissima di casi la cui adesione muove dal ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] di madrelingua italiana) venisse risolta e definitivamente archiviata fra i casi più clamorosi del secolo. Con questo non si vuole dire che non si debbano riconoscere incertezze e dissonanze grammaticali nella lingua di Svevo; semmai c’è da precisare ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , lieva materiale, lieva spirituale. Ma nella maggior parte dei casi è resa funzionale dalla presenza del disegno: quasi mai, infatti Olschki.
Marinoni, Augusto (1944-1952), Gli appunti grammaticali e lessicali di Leonardo da Vinci. Milano, Castello ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e amici (Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del , doverrei) alle sincopate (s’adoprò, morrà). Non mancano casi di prostesi (➔ epentesi) dopo consonante (per iscusato, non ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] inciso (di cui Pascoli sperimenta svariate possibilità grammaticali: Beccaria 1975). Oltre alla tradizionale inversione -verbo) si dispone alla cantabilità del verso.
In altri casi, l’iperbato riprende gli artifici pascoliani e pare adattarli a ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] ben! Ben sem ben sem Beatrice», Purg. XXX, 73). In altri casi, la ripetizione è affidata a complesse modulazioni con incisi (si veda la , essa rimane a disposizione per organizzare strutture grammaticali di tipo orale in cui la seconda citazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lato un’azione di sviluppo, di arricchimento lessicale e grammaticale, affiancata in questo dalle nuove maggiori esigenze della vita politica le relazioni per mezzo di preposizioni invece dei casi, di verbi ausiliari invece di forme verbali ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non derivabile dalla dialettica hegeliana. Fine del mondo, e a seconda dei casi con o senza resurrezione. La diagnosi era esatta; i toni con cui nuova. Se si bada a tradurlo in istituzioni grammaticali, come per la prima volta fu tentato dalla scuola ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...