Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] -line, enumera 121 diverse lingue dei segni. Per alcune di queste lingue possediamo una descrizione grammaticale e un dizionario o database, in alcuni casi anche multimediali, per altre le notizie sono molto scarse. Anche il numero di segni raccolti ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dentro, uscire fuori, scendere giù, nonché dai casi di polisemia (buttare giù «inghiottire rapidamente», « dalle lingue che li ‘ospitano’: in base a questa caratteristica grammaticale si distinguono gerghi a base dialettale e gerghi a base italiana ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , asserire, ecc. Lo stesso vale anche per le parole grammaticali: si preferisce infatti usare ma invece di tuttavia o sen( realizzazione del relativo con il che invariabile anche per i casi obliqui, come in è un fabbricato che il proprietario ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ‘vocabolario’, perché l’impianto è per autori e per categorie grammaticali (cfr. Manni 1991: 70).
La Fabrica del mondo di Devoto-Oli, o il Palazzi-Folena, per citare solo i casi più noti.
Per un esame analitico della produzione lessicografica attuale ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] far risalire all'inizio del II millennio e in alcuni casi anche a epoche anteriori, è nel periodo finale di accadico, sia per quelle monolingui accadico-accadico e anche per le liste grammaticali.
"Ea=nâqu" e "A=nâqu". Il primo elenco, che ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] o piuttosto un nucleo di significati affini, in molti casi riconducibile a un significato originario di tipo locativo.
Le zio
Anche quando base e aggiunto appartengono a classi grammaticali diverse, la preposizione esercita la stessa funzione di ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] .
I gesti sono parte integrante della comunicazione in tutti i casi in cui il destinatario può vedere il parlante, come nell’interazione gesti simbolici non ci sono vere e proprie categorie grammaticali, come nome o verbo, ma tuttavia è possibile ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] da un latinismo è il suo ambito d’uso e, nei casi in cui è possibile, la ricostruzione della sua storia linguistica: uso erano passati nelle lingue romanze. I rapporti logico-grammaticali ben scolpiti tra piano della principale e piano della ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] il punto di osservazione alla lingua e alla tradizione grammaticale e scolastica italiana, quest’inventario ha retto per almeno loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come il potere, i saperi, l’insegnante, i pentiti, un ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] pro die «al giorno», post partum, recipe, videat. In molti casi l’uso del latino è giustificato dall’esigenza di velare eufemisticamente la Pan).
Per ciò che riguarda gli aspetti grammaticali, risultano irrilevanti le oscillazioni nella grafia ( ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...