AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] cosa che mi diletti, in modo mi sono accorato, questi nostri casi! e dormendo e vegliando, sempre ho nel capo questa albagia... Rimangomi , in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor più significativa la contesa col Merula, ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] ., fu, tuttavia, il suo efficace aiuto in casi di disagio psichico, per i quali riusciva a Romana. Testo romanesco del secolo XV riveduto sul codice originale, con appunti grammaticali e glossario, in Arch. della R. Società romana di storia patria ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] alcuni uomini illustri (Vat. lat. 3920), che in molti casi si rivela una fonte attendibile, pone la morte al 21 Rizzo, Manoscritti e opere grammaticali nella Roma di Niccolò V, in Manuscripts and tradition of grammatical texts from antiquity to the ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] il venir meno della coscienza del latino, almeno in grandissima parte delle sue strutture grammaticali e sintattiche. Anomalie ortografiche, scambio di generi, di casi, di numeri, di tempi e modi verbali pullulano nel racconto del Chronicon.
Si ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] lode soprana, e gloria non caduca?".
L'opera grammaticale del B. è, quanto alla mole, certamente notevole testo, con pedante minuzia, il B. si dilungava a esaminare soltanto in quali casi fosse da imitare, in quali da fuggire (Lett. disc., I, p. 41 ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] due Ecloghe di Virgilio (rimasteci nel manoscritto 152 della Bibl. Riccardiana di Firenze). È sintomatico che in entrambi i casi la data di composizione sia il 1468 e che il dedicatario del trattatello e il raccoglitore delle osservazioni coincidano ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] fu commercialmente autonomo, stampando nella maggior parte dei casi in proprio e solo in qualche caso per Pallavicino il L. curò nel 1675 la riedizione degli Avvertimenti grammaticali. Non mancano committenze di altri ordini religiosi, in particolare ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] decorazione anche di testi scritti altrove, cioè di opere grammaticali (Doctrinali di Alexander de Villadei; Tabulae; Epigrammata di libri a stampa che continuarono a essere decorati e in alcuni casi anche miniati.
Il L. morì prima del 16 maggio 1487 ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] ancora sono costruite con perifrasi. Ma in altri casi gli articoli sono più approfonditi. Notevole l’attenzione alla revisione del Memoriale, Pergamini si occupò anche di norma grammaticale e attese a un trattato di lingua, Trattato della lingua nel ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] non esisteva un alfabeto nubiano, ed inoltre alcuni paradigmi grammaticali e le frasi colloquiali più comuni. La trascrizione il C. si servì di interpreti illetterati, che confondevano i casi dei sostantivi e degli aggettivi e le persone dei verbi o ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...