grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] trova montagna la non è corretta, non segue cioè le regole grammaticali dell'italiano. Infatti, chi parla o conosce l'italiano direbbe la accurate, creando una nuova terminologia che in alcuni casi ha una circolazione limitata tra gli specialisti, ma ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] brindare (Ligabue, La neve se ne frega, cit., p. 69)
In casi siffatti non si può parlare di un vero e proprio processo di desemantizzazione. sono meno integrate di quelle costruite con quelli grammaticali (come si vede sottoponendole a test che ne ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] di persone istruite, sia possibile incontrare entrambe le forme.
In taluni casi è difficile tracciare un confine tra elisione e apocope: ciò accade con parole grammaticalmente ambigeneri, come un autista ~ un’autista, un assistente ~ un’assistente ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] basso o medio, che stanno al posto una serie di parole. Si pensi a casi noti come S.P.Q.R. (interpunto anche S·P·Q·R·) per esplicitarne il significato e per chiarirne le caratteristiche grammaticali. Stabilire qual è l’elemento portante della sequenza ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] regolate dal senso e implicitamente che da precise congiunzioni logico-grammaticali (è il cosiddetto parlar disgiunto: Tasso 1995: 224 ; Tasso 1959: 669) come i moltissimi e vari casi di mutazione dell’ordine consueto dei costituenti del discorso – ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] da osservare che il greco delle parole scientifiche in molti casi si modella sul greco classico solo superficialmente. Uno dei (1980), Il greco di Dante. Ricerche sulle dottrine grammaticali del Medioevo, Venezia, Istituto veneto di scienze, lettere ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , lieva materiale, lieva spirituale. Ma nella maggior parte dei casi è resa funzionale dalla presenza del disegno: quasi mai, infatti Olschki.
Marinoni, Augusto (1944-1952), Gli appunti grammaticali e lessicali di Leonardo da Vinci. Milano, Castello ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e amici (Varchi 2007), Varchi trattò delle questioni grammaticali in modo generale (attraverso il confronto delle strutture del , doverrei) alle sincopate (s’adoprò, morrà). Non mancano casi di prostesi (➔ epentesi) dopo consonante (per iscusato, non ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] nei confronti di quest’ultimo, infatti esprimono marche grammaticali – come il tempo (➔ temporalità, espressione della), la quando è indefinito o non del tutto definito (cioè nei casi in cui si presenta senza articolo), quando è astratto, di ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] e, caso ablativo). Dal punto di vista del significato grammaticale, il fatto di trovarsi al nominativo in una frase transitiva lingue che usano sistemi morfologici siffatti si chiamano lingue a casi.
L’inventario dei valori di caso è variabile da una ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...