La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] della tradizione latina antica e tardo-antica. Questo recupero risulta particolarmente evidente in due casi. Il primo caso riguarda l'opera grammaticale di Prisciano, con l'intensificarsi dell'interesse per le Institutiones grammaticae e per le ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] genere quella di testi non solo tecnico-professionali - grammaticali, medici, giuridici - ma anche di carattere sacro furono di lunga durata e sono in attività ancora oggi; fra i casi più clamorosi si possono ricordare per la Francia L. Hachette (dal ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] casa.
Lo sviluppo fonologico interagisce con lo sviluppo lessicale e grammaticale per almeno 3 anni. Così, sembra che i bambini di Broca tedeschi di produrre l'articolo nel 90% dei casi (e solitamente lo fanno correttamente), rispetto a solo il 30 ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] per esempio, duplicato da illustrazioni), composto di marche grammaticali (pronomi e loro sostituti), di descrizioni, di ritratti, del dibattito interiore del personaggio: in questi due ultimi casi la distinzione tra personaggi e narratore non è così ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] giuridica, e connessa, se mai, all'educazione grammaticale.
L'istruzione ricevuta in Lombardia, che in se a Leonello d'Este, l'accento batte invece sulla varietà inopinata e istruttiva dei casi posti in luce (Modena, Bibl. Est., cod. Lat. 237, memb., ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] honoraressimo, seressimo, leggeressimo).
Bastano questi casi per misurare come la lingua della più autorevole e diffusa koinè, quella settentrionale, abbia elaborato (senza successo, peraltro) dei modelli grammaticali in vistosa concorrenza con le ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] stesso di quello richiesto per la seconda riga: in entrambi i casi vengono presentati dei colori e devono essere pronunciati i loro nomi . Progr. Neurobiol., in presso WASOW, T. (1989) Grammatical theory. In Foundations of cognitive science, a c. di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del Carducci nell’immaginario dei lettori. In altri casi tornano utili modi che arieggiano l’oralità, anche del componimento, la lingua poetica tradizionale, con i suoi tratti grammaticali (condizionale in ria: avria, saria..., imperfetto in ea, ia ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] dei compiti di discriminazione tra sequenze lessicali grammaticali e sequenze non grammaticali da esse eseguiti. Ma, se è stato rivelato così una tendenza naturale e automatica ad assimilare nuovi casi a quelli già conosciuti.
Come può una rete tanto ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di tutti i giorni in miniature, nella maggior parte dei casi di forma geometrica, separando il dato dal suo contesto e modo ancor più significativo, la rappresentazione di elementi grammaticali nel linguaggio scritto, incluse le forme verbali flesse ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...