Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] due figli circa due milioni di sesterzî. Compiuti gli studî grammaticali e retorici in Cartagine, capoluogo della provincia e centro dall'esordio, il protagonista narra in prima persona i casi straordinarî occorsigli.
Un giovine greco, di nome Lucio ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] Kui, Gōṇḍī e Telugu). Non hanno un tema separato per i casi obliqui (appunto come nel Brāhūī e sovente nel Telugu), ma il occidentale. Il Kui concorda generalmente Lol Gōṇḍī nelle forme grammaticali; notevole però l'alternanza fra ḍ ed l e nel ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] corrisponde al Salomone e al re del Cantico (e in ambedue i casi è lo Sposo) e la regina corrisponde alla Sulamite (da lui letto , oltre a un certo numero di modi sintattici e grammaticali di tipo aramaico, si trovano almeno 10 parole aramaizzanti: ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] opportuni e talvolta pittoreschi insegnamenti, che egli sapeva cogliere anche dai casi più ordinarî e dai fatti più umili della vita, come aequiparavit. Faceva precedere la notizia delle regole grammaticali, come delle leggi universali del pensiero, ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] hanno persistito nelle compilazioni filosofiche e in quelle grammaticali e nei libri popolari sino a tempi recenti le opere di Senofonte è rimasta. Più numerosi sono tali casi nella letteratura dell'età imperiale e bizantina. Conviene riflettere che ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] evolutiva che lega i vari stadi di una lingua. Solo in casi eccezionali realtà documentaria e archetipo di una f. l. si . Il ritrovamento di un medesimo schema strutturale nei procedimenti grammaticali di due o più lingue è una prima conferma di ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] 'originale; una retroversione in ebraico viene offerta solo in quei casi in cui è utile per la storia della variante in questione all'inizio del 4° secolo, con criteri ortografici, grammaticali e stilistici tendenti a eliminare le forme popolari del ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] legami tra frasi" bensì l'uso di semplici regole grammaticali. Seguendo tali regole possiamo costruire tutte le frasi che "adozione" nel corso di verifiche empiriche, è la "grammatica dei casi" di Fillmore (cfr. Brown, 1973, Bowerman, 1973, e Flores ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] e le forme di apofonia delle lingue indo-europee né i casi di apofonia vocalica condizionata dalla natura dei suoi vicini, come nel la variazione vocalica appaia all'interno di determinate categorie grammaticali e ne sia divenuta, per dir così, la ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] (morto nel 1905).
Vi sono poi commenti più strettamente grammaticali e assai brevi, come quello notissimo e assai usato nelle forma di divinazione spesso praticata per aver direzione dal cielo in casi dubbî è quella di aprire a caso il Corano, dopo ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...