MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] riordinatore delle scuole di Reims e di Parigi, autore di commenti grammaticali, letterarî, teologici. Ebbe poeti come Ubaldo di S. Amando problemi politici o letterarî, sia che si riferissero a casi contingenti, nazionali o personali. E v'è fra tali ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] come queste, l'armeno non ha distinzione di generi grammaticali (che esso aveva perduto gran tempo prima del sec vengono aggiunti ai sostantivi e ai pronomi, assumendo, secondo i casi, valore di pronomi personali, possessivi o dimostrativi (hayr-s " ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] XXXIV, 8), di canoni delle arti in genere, di canoni grammaticali; e nello stesso senso gli scrittori cristiani parlarono del κανὼν τῆς non è che il segno esteriore: di qui, in certi casi, il vincolo specialissimo fra il libro sacro e la lingua in ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] dialetto unico, la coinè (κοινή), che è, quanto a forme grammaticali e sintattiche, una continuazione dell'attico, ma che nel lessico ha le loro orgie notturne, con le rappresentazioni drammatiche dei casi degli dei, con l'alternarsi rapido di lutto e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] italica, volle rinvenirli nelle etimologie, non meramente grammaticali, bensì storiche o pseudostoriche, delle parole latine , esce proprio dall'ortodossia, qualora soggiunga che, nei casi ordinarî, cioè nei rispetti di tutti i popoli diversi dall ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] ripetizione del nome. Non vi sono generi artificiali o grammaticali come in italiano e in francese; generi in birmano patire"; così "io fui battuto" diventerebbe "io patiì una battitura".
I casi dei nomi sono formati dagli affissi, thi, ka, i, ko, ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] uv'-o da un -aisu-ām; il sogdiano non ha forme proprie per questi due ultimi casi e la des. -ān serve di caso obliquo. Tanto il sac. quanto il sogd. o meno netta a ricostituire qualcuna delle categorie grammaticali andate perdute. Ad es. nel nome si ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] testo base per la memorizzazione. Nella gran parte dei casi - mancando il manoscritto autografo - la tradizione manoscritta è ; o ancora privilegiando ora le frequenze delle parole grammaticali, ora delle parole piene. Certo sembra essenziale tener ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] nella sua abituale residenza di Roma, circa alcune riforme grammaticali, proponeva di scrivere differentemente u e v; ora amava una copia a Lionello d'Este. L'operetta allude ai casi personali dell'Alberti, che molte ingiurie ebbe a subire dai ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] cresca grandemente la richiesta di codici, specialmente giuridici e grammaticali, e perciò diventi sempre più attiva l'opera dei dovettero raggiungere prezzi eccezionali, ma si trattava di casi rari, nei quali i conmittenti erano generalmente chiese ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...