ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] ipse est violentus, nec ego fraudolentus "). In entrambi i casi il discrimine con " bandito " è comunque impercettibile o one ' (v. in Appendice la trattazione sulle strutture grammaticali del volgare di D., nella parte riguardante la formazione ...
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allora (allore)
Mario Medici
La larga varietà degli usi (sia grammaticali che sintattici e stilistici) del termine è presente nella sua quasi totalità nelle opere di D., anche con peculiarità popolareggianti [...] 'edizione Petrocchi:... vedra 'mi al piè del tuo diletto legno / venire, e coronarmi de le foglie / che la materia e tu mi farai degno).
Numerosi i casi di questo tipo nel Fiore: I 7, II 12, III 9, V 9, VI 5, XVI 9, XX 12, XXVI 9, XXXIII 9, XLVII 5 ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] Le incertezze sono meno evidenti quando la c. coincide con la pausa grammaticale: ciò nonostante, in If I 54 ch'io perdei / la minore o a maiore, lascia indecise le scansioni, come nei casi seguenti: essi, pur entro lo schema ortodosso con accenti di ...
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SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] un viaggio alla corte di Filippo III di Spagna. In entrambi i casi, l’attività di Schoppe non portò a risultati concreti, ma gli consentì i suoi scritti Schoppe intendeva fornire nuovi strumenti grammaticali per la didattica, ispirati al lavoro del ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] due Ecloghe di Virgilio (rimasteci nel manoscritto 152 della Bibl. Riccardiana di Firenze). È sintomatico che in entrambi i casi la data di composizione sia il 1468 e che il dedicatario del trattatello e il raccoglitore delle osservazioni coincidano ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] alcuni aspetti (fonetico-fonologico, semantico-lessicale, grammaticale-sintattico, pragmatico). Si verifica spesso in aperture buccali-labiali e nasali-narinali). Il mutismo in questi casi (per la mancanza o insufficienza del suono o della sonorità ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] ballate (v. in Appendice la trattazione sulle strutture grammaticali del volgare di Dante).
Non troveremo quindi suffissi possiede un testo poetico, una melodia che nella maggioranza dei casi è stata concepita e scritta in funzione di quel determinato ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] meglio dei verbi e questi ultimi meglio dei funtori grammaticali.
Linee di ricerca
Gli sviluppi più recenti della ricerca la forte crescita del numero e della varietà di casi patologici documentati in letteratura, è stata evidenziata la difficoltà ...
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AUSILIO
Ovidio Capitani
Franco, probabilmente, o germanico, comunque non italico e tanto meno romano, come si ricava da notizie di carattere autobiografico del dialogo Infensor et Defensor ("Mihi autem [...] canonistico a favore delle trasiazioni dei vescovi (in certi casi) e della validità delle ordinazioni fatte da Formoso ( a Monte Cassino. Di A. sono invece degli opuscoli grammaticali, sull'etimologia, i Flosculi; dagli scritti pro-formosiani sembra ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] fu commercialmente autonomo, stampando nella maggior parte dei casi in proprio e solo in qualche caso per Pallavicino il L. curò nel 1675 la riedizione degli Avvertimenti grammaticali. Non mancano committenze di altri ordini religiosi, in particolare ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...