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Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] e la preposizione avere nel sintagma una funzione solo grammaticale: poi ch'ebbe la parola a sé raccolta (Pg lo popol disviato si raccorse (Pd XII 44); il senso è ambiguo in altri casi: come facean lor levar le berze / a le prime percosse! (If XVIII ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] antico, basato sulla percezione diretta (come mostrano i casi di ancoraggio a riferimenti arbitrari, ma ben visibili), in di primo acchito queste frasi ci sembrano ben formate, grammaticalmente corrette e dotate di significato. Solo di primo acchito, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] : varianti del testo, chiarimenti semantici, logici o grammaticali. Ma, fra tutti, il punto che attrae particolarmente quello letterale, e anche a estendere la loro portata a casi non espressi. Si sa che questa operazione, consistente nello scrutare ...
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gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] construzione, la quale si pertiene a li gramatici). Negli altri casi in cui il termine ricorre, tutti appartenenti al Convivio e in VE II IV 3). D'altronde che anche nel latino grammaticale ci fossero per D. variazioni di uso almeno nel lessico, ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] di collazione non è mai pienamente adeguato all’infinita varietà dei casi che il testo presenta, per i quali occorre il giudizio linguistico nelle sue varie forme (fonologico, grammaticale, sintattico, stilistico). Le tradizionali linee storico ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] professore di ruolo. Musuro riservava la mattinata alle esercitazioni grammaticali, mentre dedicava il pomeriggio per lo più alla lettura legisti e artisti. Come spesso accadeva in questi casi, Musuro avrebbe dunque tenuto scuola nell’abitazione del ...
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Orientamenti dell’etica
Eugenio Lecaldano
Le problematiche principali
La comprensione della natura dell’etica agli inizi del 21° sec., come del resto nelle epoche precedenti, è fortemente dipendente [...] che costituiscono per la nostra condotta delle regole grammaticali innate non diverse dalle regole linguistiche che individui, tra i quali sono presenti persone affette da autismo e casi di gravi psicopatie sociali, l’autore mostra che la capacità di ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] II singol. tiemmi.
1. Nelle sue varie funzioni grammaticali (transitivo, intransitivo, riflessivo e intransitivo pronominale), come non cada, non si muova o non fugga; in alcuni casi, la parte che si prende è determinata mediante un complemento retto ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] ., fu, tuttavia, il suo efficace aiuto in casi di disagio psichico, per i quali riusciva a Romana. Testo romanesco del secolo XV riveduto sul codice originale, con appunti grammaticali e glossario, in Arch. della R. Società romana di storia patria ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gran parte apocrifa, che tuttavia riflette lo stato della scienza grammaticale ellenistica approssimativamente tra il I sec. a.C. e il sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo e dativo del greco.
Alle ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...