ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] guittoniana; lo stesso accadrà in Petrarca). Sono rarissimi in D. i casi di " rima debole o trascurata " (Parodi), per es. la non soltanto per le sue possibilità semantiche, grammaticali e lessicali, capacitate sententiae, constructionis et ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] – la ricerca ha evidenziato che solo in una percentuale piuttosto bassa di casi (tra il 30% e il 50%) il nome è usato quando Broca fosse responsabile non della produzione, ma dell’analisi grammaticale, sia in fase di produzione sia in fase di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] presenza di migliaia di caratteri desueti e di forme grammaticali arcaiche ‒ non poteva essere appresa senza lunghi anni 'a otto gambe']" (Wakeman 1975, p. 23). In molti casi, nelle famiglie facoltose, i riti di passaggio dalla fanciullezza all'età ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] verso indirizzi nei cui portatori Croce vede, nel migliore dei casi, solo degli epigoni. Il tono suasivo dell’esposizione non effetti non dà se non le forme verbali empiricamente o grammaticalmente determinate, e si attiene all’estrinseco, e perciò ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] il grado di subordinazione rimane fermo al primo nei tre quarti dei casi (e per un altro 20% non supera il secondo). Anche quando – gli elementi ricostruibili dal contesto, come le parole grammaticali: tipico il caso, in italiano, degli articoli e ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] , movimenti dinamici e scattanti ‒, restando, nella maggior parte dei casi, una messa in scena di pose retoriche e statuarie. Perché visivo si deve ripartire da zero riformulando i principi grammaticali di base. Teoria e tecnica, se opportunamente ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] su cui ci si è fondati sono nella maggior parte dei casi fallaci o non significanti. Della difficoltà di giungere a risultati certi qui s'è detto della lezione e della comprensione grammaticale; resta da accennare agli strumenti per una comprensione ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] è né tempo né modo di soffermarsi criticamente sulle relative strutture grammaticali. L’italiano dei classici, con il quale in qualche appena ricordati.
Il quadro si fa più complesso in due casi. Da un lato, per i testi letterari, che possono ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] non è sottesa da un meccanismo unico: in alcuni casi è dovuta a un’incapacità selettiva ad accedere, all’ , J. Warren, S. Siri et al., The role of semantics and grammatical class in the neural representation of words, «Cerebral cortex», 2006, 16, ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] che tu starai più presso a San Simone). In questi casi e apre la proposizione e, in LXXV 12, LXXVII 5 e chiusi, XIII 116 nudi e graffiati, XXV 84 livido e nero.
Per alcuni moduli grammaticali, cfr. tutti e trei, If XVI 21; più e più, XVIII 11, XXXI ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...