(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] necessaria la costruzione di canali per i quali in più casi si presentavano come sedi prestabilite dalla natura i grandi tedesche (al secondo risale in gran parte la terminologia grammaticale tedesca). I difetti di questa e altre simili società ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] una continuazione del latino volgare in ciò che riguarda le forme grammaticali. La tendenza analitica si mantiene e continua nell'uso del e della casa del duca d'Alba. In tutti i casi bisogna ammettere che ben fondati erano i biasimi mossi dal Cerone ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] il suo impegno politico in un linguaggio ermetico, svincolato dai canoni grammaticali (il romanzo Les rides du lion, 1989; la raccolta poetica Nel corso del 1996 si sono registrati almeno sei casi di libri che hanno superato il milione di copie ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] anche una larga rappresentanza di specie malesi. Come in tutti i casi consimili, l'endemismo vi è molto elevato, ma sarebbe prematuro queste brevi nozioni risulta chiaro che le categorie grammaticali delle lingue europee non trovano un'esatta ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] l'indice n è abbastanza frequente, e si noti in particolare Aymará auki-na "del signore": Yahgan Manezi-na "di Manezi".
I casi non grammaticali sono di regola forme di locativo nate dall'unione di avverbî di luogo al nome o al pronome, le quali per ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] forense del sec. XI. Il suo autore dà una raccolta di casi decisi da un unico giudice, che è Eustazio Romano (cfr. Zachariae (dal 1261 in poi) è poco più che classicismo grammaticale e stilistico, nulla insomma di nuovo: ancora una volta ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] dell'età ‛abbāside; esso rimane tuttavia limitato a pochi casi, fin tanto che l'autorità del califfo si mantiene effettiva prima grammatica redatta con intendimento scientifico e scostantesi dai modelli grammaticali arabi è quella in 2 voll. di S. de ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] . Si è conservata ancora la declinazione dei nomi, la quale ha tre casi con le vocali caratteristiche u, i e a, rispettivamente um, im e diversi sillabarî e vocabolarî, i testi scolastici e grammaticali, i testi paleografici, le liste di parole. ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] produssero fenomeni di metamorfismo regionale. I pochi casi di sedimenti devonici (arenarie) sulla costa orda). Da notare che il Landsmål distingue nel nome i tre generi grammaticali mentre il Riksmål, d'accordo col danese, fonde nel genere "comune" ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] suo proprio ritorno (Matt., XXIV, 30).
In questi due casi è perspicua l'allusione al testo di Daniele che descrive, più onorifici, quali "Signore" e "Figlio di Dio". Alle ragioni grammaticali risposero G. Dalman, Die Worte Jesu (Lipsia 1908), e P. ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...