GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] , l'una per gli studî fonologici, l'altra per gli studî grammaticali. I risultati dell'attività del "gruppo fonologico", furono comunicati da L identificate, e così le vocali); in simili casi il rifiuto della sostanza sacrifica la exhaustivity della ...
Leggi Tutto
KASCIUBI o Casciubi
Giovanni Maver
Denominazione di origine ignota (probabilmente da szuba "pelliccia" col prefisso ka-) degli ultimi resti (insieme con i pochissimi Slovinzi) della popolazione slava [...] kasciubo al polacco. Certo è che ad alcuni tratti grammaticali comuni a tutti gli altri parlari polacchi, il Kasciubo oppone insolubile (importa però rilevare che nella maggior parte dei casi quanto distingue il kasciubo dal polacco è dovuto alla ...
Leggi Tutto
SINONIMIA (gr. συνωνυμία "identità di nome")
Giacomo Devoto
Rapporto di parole diverse che hanno o sembrano avere lo stesso significato; opposto di omonimia (v.), rapporto fra parole identiche di forma, [...] si può dire che la sinonimia integrale non si verifica se non nei casi in cui le parole sinonime sono in lotta fra di loro e la possono esser distinti in base a un criterio sempre grammaticale, ma inconscio: esordiente e principiante sono diversi, ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] non è indissolubilmente legato dal punto di vista grammaticale alla "operam" di Giovanni.
Egli è comunque 41; N. Barozzi, Dell'amore dei veneziani, p. XIX. Altri casi di donne in possesso di libri in Tiziana Plebani, Nascita e caratteristiche del ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Late Stone Age. Le numerose somiglianze grammaticali e lessicali tra le diverse lingue sembrano confermata anche dalla continuità di occupazione dei maggiori centri urbani in alcuni casi per oltre mille anni. In base a tale confronto si può affermare ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non derivabile dalla dialettica hegeliana. Fine del mondo, e a seconda dei casi con o senza resurrezione. La diagnosi era esatta; i toni con cui nuova. Se si bada a tradurlo in istituzioni grammaticali, come per la prima volta fu tentato dalla scuola ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] richiedeva una filologia nuova e un rigore stilistico e grammaticale che portavano all’implicita promozione di una sensibilità più Parma ad Albertino Mussato, per fare solo alcuni nomi e casi più rilevanti, e a non parlare delle radici italiane di ...
Leggi Tutto
rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] o raddoppiamenti dovuti alla r., possono essere agevolmente giustificati con regole grammaticali del tempo di D., o, in genere, con lo stato della lingua antica (per i casi più singolari, v. ONOMASTICA, e anche GRECISMI). Il caso di scane ...
Leggi Tutto
Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] sia sotto il profilo filosofico-religioso che sotto quello grammaticale-retorico (in ombra rimanevano i valori più propriamente pro male agendi potestate patisci (§§ 26-27).
A parte questi casi, il grosso dell'opera virgiliana si presenta a D. senza ...
Leggi Tutto
che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] convien da l'altra vegna l'una. Meno sicuri i soli tre casi offerti dalla Commedia; in If VI 107-108, infatti, Ritorna a acquista un valore debolmente causale.
Si ha un unico antecedente grammaticale, ma da scomporre in due antecedenti logici, in Pd ...
Leggi Tutto
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...