La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...]
(a) il tempo, categoria grammaticale dei verbi;
(b) l’aspetto, altra categoria grammaticale del verbo;
(c) l’Aktionsart ) Giovanni mi ha detto che verrà da noi domani
In altri casi, il tempo del verbo presente nella subordinata dipende dal tempo del ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] i mezzi e le risorse linguistiche (vocabolario, strutture grammaticali e testuali, ecc.) per adempiere soddisfacentemente a tutti Sempre sul piano della fonologia, si hanno inoltre casi di differenti collocazioni dell’➔accento (come regìme e règime ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] 2008: 108)
La presenza dei saluti iniziali (soprattutto nei casi di scarsa confidenza tra gli interlocutori), tra l’altro, mezzo è di solito direttamente proporzionale con le infrazioni grammaticali: sono i principianti, dunque, i più rispettosi ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce ), e che la predicazione è condensata nel no successivo. In casi come questi, sarà più preciso dire che la frase nucleare ha ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] compare).
I nomi di parentela comportano diverse peculiarità grammaticali e sintattiche (► articolo; ► genitori, nomi Di norma, l’enclisi si riscontra per il singolare; tuttavia, in rari casi si può trovare anche al plurale. Nel caso in cui la forma ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] la parola fonologica e la parola come costituente degli altri componenti grammaticali.
Quanto alle sequenze verbo + clitico, la fonologia dell’italiano rispecchia in questi casi la struttura sintattica, mantenendo distinti i due membri della sequenza ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] della frase o del verso, loro eventuali rapporti grammaticali, loro eventuali rapporti etimologici).
Date due parole che , cronaca di una svolta annunciata, ecc.). È questo uno dei casi in cui ad essere lievemente modificato non è il lessema, ma il ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] e bevi e mangiaebevi, nulla osta e nullaosta. Lo stesso vale per elementi grammaticali come non ostante e nonostante, se non che e sennonché; in alcuni casi, degli elementi che formano un composto, solo alcuni sono univerbati: mangiapane a tradimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] identità è data dalla funzione che vi svolgono gli elementi grammaticali. Esiste cioè una logica funzionale che regge le grammatiche, si sofferma a lungo sulla morfologia dei nomi e sui casi della declinazione, con una tesi a quei tempi originale: ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] due, modelli da imitare, e la realizzazione di fortunate opere grammaticali (tra tutte, le Prose della volgar lingua, di ➔ Pietro ’intero testo del messaggio a cui si sta rispondendo.
Casi analoghi sono quelli del telefono cellulare, che ha innescato ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...