Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] 54, con una soluzione più ordinata degli elementi: in entrambi i casi si può rilevare un acquisto di maggior limpidezza ed eleganza delle non aveva potuto rivedere. Si tratta di correzioni grammaticali secondo i criteri del Bembo, in sintonia con ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] da un latinismo è il suo ambito d’uso e, nei casi in cui è possibile, la ricostruzione della sua storia linguistica: uso erano passati nelle lingue romanze. I rapporti logico-grammaticali ben scolpiti tra piano della principale e piano della ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] informazione sono codificati insieme; al contrario, le informazioni grammaticali e lessicali sono espresse in un ordine preciso, al predicato (seppur con le differenze osservate fra i due casi), quelli in (30-31) possono invece essere considerati come ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] Boccaccio, con un modesto apparato di precisazioni di ordine grammaticale e lessicale, mentre questo non è possibile per il portava di I persona sing. (oggi portavo).
Ci sono anche dei casi in cui il lettore crede di capire, ma in realtà non capisce ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] molestato la donna giudice che lo processava per uno di questi casi; condannato per aver stuprato la miss entrata nella sua camera d participio quanto il gerundio possono avere soggetti grammaticali diversi da quello della proposizione reggente:
(38 ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] ha sempre provocato gravi dispiaceri». E infatti sono davvero troppi i casi in cui il soggetto in italiano non occupa la prima posizione ha mangiato Maria ed altre ancora. La moderna ricerca grammaticale (valga per tutti Salvi & Vanelli 2004: 297 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] greca, Roma, 1980).
Platone
Le osservazioni di ordine grammaticale lasciateci da Platone sono contenute sia nel Cratilo (il fornire uno studio dettagliato delle declinazioni e dei casi. Risultati molto importanti vennero raggiunti nel campo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] sola declinazione, una sola coniugazione verbale e pochi tempi e modi. Solo in alcuni casi la nuova grammatica filosofica finisce per innovare anche le categorie grammaticali e sintattiche. Ciò accade in George Dalgarno (1626-1687), che elimina le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizionalmente intesa come una tecnica volta a facilitare la comprensione dei testi, [...] essere trascurata. L’opposto è costituito da quei casi in cui, leggendo un’opera, ci si sofferma esclusivamente sulla sua specificità artistica, indipendentemente dalla base grammaticale oggettiva. Tuttavia, Schleiermacher è consapevole del fatto che ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] propriamente detti, che forniscono indicazioni riguardo alle categorie grammaticali di ➔ diatesi, modo (➔ modi del verbo), nell’impiego degli ausiliari si incontrano soprattutto in tre casi: coi verbi intransitivi, coi verbi impersonali, coi verbi ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...