La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] (L’Ottimo commento 1829: 421)
L’applicazione consapevole e sistematica al volgare delle categorie e delle regole grammaticali del latino (i casi, i tempi verbali, le concordanze sintattiche) consentì a Leon Battista Alberti, in una data successiva al ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] di lingue nel discorso è frequentissimo, sono rari i casi che sfociano a livello di sistema nella creazione di nuove Bern, Peter Lang.
Regis, Riccardo (2005), Appunti grammaticali sull’enunciazione mistilingue, München, Lincom Europa.
Schmid, Stephan ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] .
I gesti sono parte integrante della comunicazione in tutti i casi in cui il destinatario può vedere il parlante, come nell’interazione gesti simbolici non ci sono vere e proprie categorie grammaticali, come nome o verbo, ma tuttavia è possibile ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] (27) impongono ai processi atomici una struttura grammaticale unitaria. Gli esempi (28-30) sono giustapposizioni ablativo assoluto continua nei costrutti participiali assoluti. In alcuni casi si tratta di formule fossili, come preso atto, ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] due semivocali divergono anche dal punto di vista della variabilità. Nei casi di presenza di /w/ e assenza di /u/, le vocali 15, pp. 255-296.
Migliorini, Bruno (1990), Innovazioni grammaticali e lessicali dell’italiano d’oggi, in Id., La lingua ...
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Benvenuto da Imola
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia. Nacque a Imola da maestro Compagno, come il padre Anchibene e altri familiari giudice e notaio imperiali auctoritate. Attribuito [...] ma sempre appassionato, del iudicium e dell'interpretatio: sono circa 80 i casi in cui B. si sofferma sulla lezione tradita, raffrontando altri codici e valendosi delle proprie conoscenze grammaticali e linguistiche: si veda almeno I 25, 172-173, 268 ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] testo un elemento che sia compatibile con le loro proprietà grammaticali; occorre ancora che il mondo testuale che il testo legami si manifestano cioè tra frasi sintatticamente autonome (come nei casi visti finora) o tra porzioni di testo più ampie: ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] , Trecentonovelle, 2)
In assenza di altri segnali grammaticali (come le parole interrogative nel caso delle parziali), è il modo di gran lunga più usato. Solo in alcuni casi il verbo dell’interrogativa diretta è al condizionale, che in particolare si ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] associati: in genere, ma non mancano eccezioni e casi intermedi, i tratti segmentali sono percepibili e categorizzabili in portatrice di un tono discreto che è assegnato a livello grammaticale o lessicale ed è pertanto un tratto segmentale. Quindi, ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] stilistici, rende difficile ogni perizia attributiva. Due casi evidenziano questa situazione ambigua e sfuggente: l' in una realtà a loro misura, con un'identità puramente grammaticale, della quale la specificazione che il discorso fornisce (appunto, ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...