L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la marcatezza deriva dalla mutata relazione tra le funzioni grammaticali degli argomenti del verbo e i ruoli tematici. Mentre e che ne sapeva Matteo di quel che si soffre in certi casi? (Fallaci, Insciallah)
c. È scritto dappertutto, ribatto, non le ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , asserire, ecc. Lo stesso vale anche per le parole grammaticali: si preferisce infatti usare ma invece di tuttavia o sen( realizzazione del relativo con il che invariabile anche per i casi obliqui, come in è un fabbricato che il proprietario ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] esempio il cinema, dove non sembrano riconoscibili elementi grammaticali minimi). Si possono così analizzare tutti gli v. Grossi, 1984, pp. 459-477).
In tutti questi casi le classificazioni non possono essere decise senza riferimento a un'unità ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] persone colte, lascia spesso trasparire alcuni tratti fonetici e grammaticali tipici dei dialetti:
(a) l’assenza delle vocali chiuse 877-878).
Nel lessico, l’area presenta al suo interno casi notevoli di concordanza, che non di rado si estendono al ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] la specificazione partitiva (spec_part), la quale, anche se non è una funzione grammaticale, fa parte del sistema funzionale.
La tab. 4 indica i casi codificati dai pronomi clitici e l’informazione funzionale alla quale essi sono abbinati.
Alcune ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ‘vocabolario’, perché l’impianto è per autori e per categorie grammaticali (cfr. Manni 1991: 70).
La Fabrica del mondo di Devoto-Oli, o il Palazzi-Folena, per citare solo i casi più noti.
Per un esame analitico della produzione lessicografica attuale ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] andato male
D’altra parte, ci sono testi costruiti con frasi grammaticali ma inadeguate, o poco adeguate, dal punto di vista della linguistici coinvolti nelle due operazioni. In entrambi i casi, la ‘materia costruttiva’ è infatti data dall’uno ...
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La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] volta in volta definite. Elementi basilari in entrambi i casi sono le parole e le loro successioni nel testo mette bene in evidenza il dato statistico, che restituisce le parole grammaticali e le parole tema in cima agli elenchi di occorrenza. ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] latino ma si studiava su dispense scritte in italiano. I casi conosciuti fanno pensare che l’italianizzazione fosse più solida e capillare (1654, 1670). Al pedantismo e al dogmatismo grammaticale si contrappone un’idea della lingua come entità libera ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] s finale alla latina, ma credette che la serbassero anche in casi in cui punto non la mantenevano ". Si può semmai sospettare latine in apparenza, che però in sardo hanno un valor grammaticale o diverso da quello latino, come nel plurale dominus meus, ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...