Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] o il ruolo che svolgono per determinarne la struttma grammaticale.
Da un punto di vista quantitativo la produzione grafie diverse, o le sillabe [tʃɛ] o [dʒɛ], che in alcuni casi vengono trascritte (cie) o (gie) (cielo, igiene invece di celo o igene). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] gli animali ha il logos”. Ma il termine logos ha nei due casi significati diversi: nel primo significa parola come facoltà di parlare, nel interesse per gli aspetti fonetici e puramente grammaticali del linguaggio (per esempio dialetti e solecismi ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] creazione attraverso la parola: ciò suggerisce in entrambi i casi l'idea di un mondo formato secondo il linguaggio. potrebbero essere stati esercitazioni scolastiche collegate ai paradigmi grammaticali e all'esercizio delle frasi.
Inoltre, ci ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] per lo più inavvertite. Ma Plauto e Terenzio forniscono anche casi opposti di tempi della scena dilatati. M. nella Mandragola verniciatura linguistica di C (attenuazione delle forme grammaticali e lessicali più tipiche, tendenza al pareggiamento ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] serie ordinata. Solitamente, questi numerali hanno una relazione grammaticale regolare con i numerali cardinali in quanto, in I computi lunghi dei Maya erano nella maggior parte dei casi espressioni linguistiche dirette per il trascorrere del tempo a ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] e da altrettanto straordinarie risorse linguistiche, grammaticali, retoriche e prosodiche. All'insegnamento è Biblioteca naz. di Firenze, che però non è autografo, come'in certi casi è stato ritenuto), composte dopo che, nel 1437, il F. aveva scritto ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] nel parlato informale, tende ad attenuarsi fin a scomparire, salvo in casi ben definiti (essenzialmente frasi fatte, come non ne so niente, ecc 1988). Esso non serve infatti a indicare le funzioni grammaticali, come in inglese (dove di regola il primo ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] correttamente ed è attenta a seguire le regole grammaticali anche in una conversazione informale. Sa anche che o a quello di cui stava parlando, e in questi casi sarebbe certamente difficile disporre dell'equivalente di una trascrizione. Il punto ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] che, spesso non condotti a termine e nella maggior parte dei casi non pubblicati, egli descrive come "tumultuosi".
Grazie alla vivace autorevole patrono, Elia compone anche importanti opere grammaticali, ortografiche (Massoret ha-Massoret) e un ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] sopra: ad es., qualche [kː]osa.
A ben vedere, tutti e tre i casi riguardano molte parole derivate da forme latine terminanti in consonante:
(13) a < in modo da interfacciarlo con altre componenti grammaticali, come le modalità frasali assertiva ~ ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...