BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] , Roma 1813,passim; M. Missirini,Mem. per servire alla storia della romana Accademia di S. Luca..., Roma 1823, p. 463; F. Patturelli,Caserta e S. Leucio, Napoli 1826, p. 61, n. 50; P. Bianchi,Intorno ad un quarto tempio di Pesto…, in Bull. d. Ann ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] con fiori (firmate, 1820 circa); oppure il pavimento del 1829 per la chiesa di S. Maria de Commendatis di Maddaloni (Caserta), con marca "Del Vecchio" in una ghirlanda di alloro sormontata da una corona regia, a ricordo dell'antica concessione reale ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] il porto interno di Brindisi; nello stesso periodo fu incaricato del progetto di un nuovo acquedotto per la reggia di Caserta, e in questa occasione fu nominato architetto del "Tribunale di fortificazione, acqua e mattonata" del Regno di Napoli. Nel ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] s., 356; III, ibid. 1789, pp. 70, 144, 227, 247; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795, I, p. 645; F. Patturelli, Caserta e S. Leucio, Napoli 1826, pp. 7, si nota 32; C. Celano, Notizie del bello... della città di Napoli, a cura di G ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] di Giovanni Cobianchi e del più noto Salvatore Fergola (Manovre militari al poligono di Bagnoli dirette da Ferdinando II, 1854, Caserta, Palazzo reale).
Nel 1854 si recò ad Avellino dove realizzò vari dipinti dal vero, come Ponte ad Avellino (Napoli ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] i Borbone: nel 1814, con la collaborazione del fratello Antonio, affrescò la volta della sala del Consiglio della reggia, di Caserta, raffigurandovi Minerva che premia le arti e le scienze e, nella stessa reggia, affrescò poi le volte della camera da ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] e Assuero (ora al Museo di S. Martino a Napoli) e il Battesimo di s. Agostino.
Nell'appartamento vecchio della reggia di Caserta si vedono sette tarde tele del B. rappresentanti la Scienza e le arti,la Pace e la guerra, l'Innocenza, la Semplicità,la ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] impresa a fresco della pittura napoletana.
È del 1850-51 il grande dipinto Carlo III alla battaglia di Velletri (reggia di Caserta, sala di Alessandro), eseguito in competizione con il Carlo di Borbone abdica in favore di Ferdinando di G. Maldarelli ...
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CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] produzione.
Predilesse infatti un "vedutismo" e un "generismo" di gusto settecentesco: giardini e parchi (Boboli, Schönbrunn, Caserta, Versailles, Strà, Potsdam) studiati dal vero le suggerivano le scenografle di natura architettata, i contrasti fra ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] di P-J. Volaire, e di vedutisti locali come C. Bonavia. Nel 1788 dipinse, come risulta da fonti d'archivio, la Veduta di Caserta (Borzelli, 1900, p. 125). Fu autore, infine, di quadri che sono documento di cerimonie di corte.
Raffigurò un corteo, in ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...