CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] me e feci un fanatismo completo, dopo molti mesi andai scritturato a Trani col "Don Checco" poi a Capua, Santa Maria, Caserta". Tornò al Nuovo forse nel 1857 ma "dopo contrastato con Musella mi scritturai a Monopoli di Puglia, che il socio di Musella ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] dei Ponti della Valle. Mentre il Bixio decideva allora di ritirare le truppe su Villa Gualtieri per proteggere la strada di Caserta, il D., con la sua brigata, volle tentare un'azione disperata per riprendere monte Caro. Ottenuti rinforzi (parte dei ...
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ATENOLFO
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Figlio di Atenolfo IV conte d'Aquino e di Pontecorvo, della famiglia dei conti d'Aquino, nacque presumibilmente ai primi del sec. XI. Fedele sostenitore ed alleato di Pandolfo IV principe [...] fuggito da Costantinopoli, dove era stato imprigionato dall'imperatore, tornò in Italia e rioccupò alcune località intorno a Caserta, mirando a riconquistare il principato sfuggitogli, i conti d'Aquino furono pronti a rinnovare la precedente alleanza ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] ciclo di otto tele sulla Passione di Cristo, trasferito dalla reggia di Napoli a Capodimonte e oggi nel palazzo reale di Caserta.
Ad accomunare le tre serie a soggetto religioso è il raffinato eclettismo con cui il L. recupera la lezione di pittori ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] Tra il 1612 e il 1616 fu referendario delle due Segnature e auditore della Consulta. Il 18maggio 1616 fu creato vescovo di Caserta con una rendita di 1.000 scudi annui, carica che ricoprì fino al 27 maggio 1626, quando rassegnò la dignità per essere ...
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BASSANI, Francesco
Mario Gliozzi
Nacque a Thiene (Vicenza) il 29 ott. 1853, "compì gli studi secondari a Vicenza e s'iscrisse poi alla facoltà di scienze naturali dell'università di Padova, dove fu [...] vulcanici della solfatara e della valle di Pompei; fece ricerche geologiche sui calcari cretacici di Pignataro Maggiore (Caserta), di Pietraraia (Benevento), della penisola di Sorrento; illustrò i molluschi della dolomia principale di Mercato S ...
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CONTI, Giuseppe
Roberto Ferola
Nacque a Pellegrino Parmense (Parma) il 17 genn. 1779 da Bartolomeo e Caterina Marrubbi. Ancora giovanetto fu avviato agli studi ecclesiastici presso un collegio gesuita [...] per la Zecca reale; risolse il problema dell'azionamento idrico dei filatoi della manifattura serica di San Leucio (Caserta), problema fino adallora giudicato insolubile a causa della lontananza e del dislivello esistenti tra la manifattura e le ...
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ATTENDOLO (Attendolo Crespolo, Attendoli Crespoli), Dario
Simona Carando
Visse nel sec. XVI, e fu sicuramente di Bagnacavallo, come si legge nel titolo del libro Il Duello. Studiò legge a Ferrara (o [...] di scarso valore è il Discorso, in cm l'A. mostra di aver tenuto presenti le opinioni di A. Bernardi, vescovo di Caserta, di G. B. Pigna, del Muzio, dei due Possevino e di altri minori trattatisti, inserendosi in una già cospicua tradizione etico ...
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PIETRO di Ghigensio
Alberto Luongo
PIETRO di Ghigensio. – Nacque a Gubbio, nel quartiere di San Martino, in una data ipotizzabile attorno al 1290, da Ghigensio di Recolo, il quale generò anche Berardello [...] possediamo sulla sua attività professionale risale al 1318, quando lo troviamo giudice vicario di Diego Della Ratta, conte di Caserta e vicario angioino in Firenze. L’erudizione umbro-marchigiana di età moderna lo vuole anche, nel 1326, responsabile ...
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BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] di fuori della sua abbazia B. promosse la costruzione di vari monasteri, tra cui quelli di Bevagna (Perugia) e Sessa Aurunca (Caserta).
Circa la data della sua morte, si può affermare ce B. visse almeno fino all'11 giugno 1343, data di un documento ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...