Organismi geneticamente modificati
Davide Ederle
Francesco Salamini
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) rappresentano una delle più dibattute innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Questo [...] capace di produrre insulina umana e molte altre molecole (per es., la chimosina, oggi usata nei processi di caseificazione). Il primo animale geneticamente modificato (AGM) risale al 1982, prodotto da Richard Palmiter e Ralph Brinster che riuscirono ...
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NOTARI, Giuseppe
Marco Cattini
NOTARI, Giuseppe. – Nacque a Modena, nel borgo di S. Agnese, presso l’antica cinta muraria della città, il 7 luglio 1863, da Michele e da Angelica Contini.
Figlio di uno [...] , formaggio e ricotta destinati alla vendita. L’aumento dei capi allevati e dei volumi di latte conferiti ai caseifici aziendali, sociali e, da fine Ottocento, anche cooperativi, permise ai molti piccoli proprietari diretti coltivatori e ai mezzadri ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] poco diffusi, ma sono ampi l'uso di mangimi industriali e il conferimento del latte agli impianti di caseificazione industriale.
Le innovazioni riguardano più spesso le colture in serra, dalla floricoltura alle colture primaticce, alla vivaistica ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] forte, il germe specifico (il bacillo di Koch), le modificazioni patologiche dei tessuti (lesione essudativa con caseificazione tipica e lesione produttiva con formazione dei tubercoli), i disturbi funzionali e i sintomi clinici (febbre continua ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] a un focolaio tubercolare di tessuti od organi contigui, decorre in maniera cronica ed evolve generalmente verso la caseificazione e la fistolizzazione. La miosite luetica, di riscontro ormai eccezionale, è caratteristica del periodo terziario della ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] -125 (in coll. con C. Colla); Caratteri del latte trattato con acqua ossigenata elettrolitica a 130 vol. nei riguardi della caseificazione, in Ann. di microbiol., IV (1949), pp. 41-69 (in coll. con F. Cartasegna e M. Passani); Oxidations microbiennes ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] , e a pasta dura, con meno del 40% di acqua. A loro volta, i formaggi a pasta dura possono essere, a seconda della temperatura di caseificazione, crudi (tra 32 e 35 °C), semicotti (tra 35 e 48 °C), cotti (tra 48 e 58 °C) o a pasta filata, se vengono ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] è meglio conosciuta. Si tratta in generale di una trasformazione sclerogommosa del tessuto linfatico, con tendenza ora alla caseificazione ora all'indurimento. La malattia è regionale e colpisce di preferenza le ghiandole cervicali e inguinali, più ...
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Membrane artificiali
Enrico Drioli
Per membrana si intende in genere una struttura sottile, solida o liquida, capace di lasciarsi attraversare in modo selettivo da specie chimiche diverse, sotto opportune [...] , in quanto la conseguente parziale concentrazione permette di standardizzare il contenuto proteico e rafforzare l’attitudine alla caseificazione anche di latte normalmente ritenuto poco idoneo. Il recupero e la purificazione delle proteine del siero ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] presenta il cosiddetto tessuto di granulazione tubercolare (tessuto connettivo fibrillare, tubercoli con cellule giganti e con caseificazione centrale) e con distruzione delle travate ossee; con la colliquazione del focolaio fungoso il focolaio ...
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caseificazione
caṡeificazióne s. f. [der. del lat. caseus «cacio», sul modello di panificazione, calcificazione e sim.]. – 1. Prima fase del processo di preparazione del formaggio; consiste nel provocare, con aggiunta di caglio, la coagulazione...
formaggio
formàggio s. m. [dal fr. ant. formage, mod. fromage, che è il lat. mediev. formaticum, der. del lat. forma «forma»: propr. «(cacio) che si mette in forma»]. – Prodotto alimentare ottenuto dal latte (intero oppure totalmente o parzialmente...