Comune della prov. di Perugia (181,1 km2 con 3274 ab. nel 2008).
Ricordata dal 553, ebbe presto i diritti comunali e lottò a lungo contro le vicine città umbre alleandosi ai ghibellini. Sottomessa dalla Chiesa nel 1490, le si ribellò nel 1516, subendo la distruzione della rocca. Decadde dopo il grave terremoto del 1703 ...
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Comune della prov. di Firenze (121,2 km2 con 15.652 ab. nel 2008). La cittadina è situata nel Valdarno di Sopra, sulle pendici occidentali del Pratomagno, a 390 m s.l.m. Attività agricole (vite, olivo, [...] forestale. Attività industriali nei settori metalmeccanico, alimentare e del legno.
Immediatamente a SO di R. si trova il centro di Cascia, dove è la pieve romanica di S. Pietro (dal 1988 vi è conservato il Trittico di s. Giovenale di Masaccio ...
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Umbria
Katia Di Tommaso
Il cuore verde della Penisola
Il dolce paesaggio umbro di tanta pittura italiana, con le sue colline interrotte da ampie valli, verdi di boschi, costellate di centri antichi [...] è stato scarso o nullo. Tra le produzioni tradizionali, famose in tutta Italia sono quelle dei Monti Sibillini, nell’area di Cascia e soprattutto di Norcia: da qui vengono non solo i famosi tartufi che i boschi producono con una certa abbondanza, ma ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] a.C.) e la conquista della Sabina (290 a.C.), si concretizza in alcuni edifici, fra i quali quelli di Villa San Silvestro di Cascia, in Sabina, di Collemancio di Cannara e di Santa Maria in Canale di Amelia, in Umbria: anche in questo caso elemento ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] ad altri esemplari dell'arte umbro-toscana, dalla Madonna di S. Antimo a Montalcino a quella di Poggioprimocase presso Cascia (Bagnoli, 1987).
La tendenza all'assimilazione più profonda di un giro di esperienze extraregionali appare fra Duecento e ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e modi fig. o proverbiali: c. dal sonno,...
cascata
s. f. [der. di cascare]. – 1. Atto del cascare, caduta: attenti alle c.!; ho fatto una brutta c. da cavallo. 2. Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza (originato per lo più da una...