Musicista (sec. 14º). Esponente dell'Ars nova fiorentina, compose alcune ballate, madrigali, virelai e cacce, databili fra il 1355 e il 1375. ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] antico musicista noto dell'Ars nova italiana -, attivo nelle corti dell'Italia settentrionale nella prima metà del XIV secolo. L'appellativo "da Cascia" o "da Firenze" sembrerebbe derivare dal luogo di nascita, un sobborgo di Firenze, il villaggio di ...
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Mistica agostiniana (Roccaporena, Cascia, 1381 - Cascia 1447); dopo due anni di matrimonio le fu ucciso il marito, uomo violento; più tardi le morirono anche i due figli; entrò allora nel monastero agostiniano [...] di Cascia e praticò una vita di pietà e rassegnazione contrassegnata, secondo la tradizione, da fatti miracolosi: tra l'altro, esaudendo le sue preghiere, una spina della corona di Cristo le si sarebbe conficcata in fronte provocandole dolori ...
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Teologo e predicatore (Cascia 1295 circa - Firenze 1347 o 1348), discepolo di A. Clareno; fattosi agostiniano, predicò nell'Italia centrale e scrisse varie opere, di alcune delle quali (traduzioni di opere [...] devote) è dubbia l'attribuzione a lui (si è pensato al Cavalca). L'Ordine della vita cristiana è citato come testo di lingua dalla Crusca; più importante è l'agostinismo di altri scritti (specie il De ...
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Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica [...] imperiale di ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane di Capodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] ad Assisi, fu chiamato nel giugno 1631 alla scuola pubblica di Todi. Il 17 febbr. 1638 passò con lo stesso incarico a Cascia; da un pagamento effettuato il 30 apr. 1638 risulta che gli veniva corrisposto un salario di poco più di sedici scudi a ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] anni 1816-17; L. Canina, Descr. di Cere antica, Roma 1838, prefaz. e p. 88; M. Franceschini, Memorie stor. di Cascia…, a cura di F. Franceschini, Cascia 1913, p. 191; P. Spezi, I soldati del papa nei sonetti del Belli. Con cenni storici sulla milizia ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] legato particolarmente anche a L. Cattani. Dal 1938 promosse e diresse l'Opera religiosa e assistenziale di s. Rita da Cascia.
Nel corso degli anni Trenta la ricerca culturale del B. si fece più precisa, dirigendosi dai problemi generali di filosofia ...
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ANGELO da Spoleto
Riccardo Pratesi
Nato in Umbria, forse a Cascia in diocesi di Spoleto, nella prima metà del XIV secolo, si fece frate minore e studiò a Parigi, dove ottenne il magistero in teologia. [...] Fu ministro provinciale dell'Umbria e poi vicario del ministro generale Leonardo Rossi, col quale aderì all'antipapa avignonese Clemente VII. Essendo rimasto vacante l'ufficio di ministro generale dell'Ordine ...
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Pittore abruzzese (sec. 15º). I suoi affreschi (1461) nel convento di S. Antonio Abate a Cascia e in S. Salvatore a Campi (Norcia), di livello artigianale, palesano influssi umbri. ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e modi fig. o proverbiali: c. dal sonno,...
cascata
s. f. [der. di cascare]. – 1. Atto del cascare, caduta: attenti alle c.!; ho fatto una brutta c. da cavallo. 2. Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza (originato per lo più da una...