GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] lavoro si era offerto il mantovano L. Bini, che esercitava a Foligno e aveva già stampato gli statuti di Spoleto, Cascia e di altre cittadine; le trattative con Bini si interruppero quando si presentò il giovane Gioiosi.
Trascorsero due anni senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] generazione sviluppa i generi del madrigale e della caccia e annovera fra i suoi rappresentanti Maestro Piero, Giovanni da Cascia, Jacopo da Bologna, Vincenzo da Rimini. La seconda generazione coincide con l’affermarsi della ballata polifonica e i ...
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MARTORELLI, Pierfilippo
Stefania Zucchini
– Figlio di Ambrogio, nacque a Spoleto presumibilmente all’inizio del Quattrocento da una delle più antiche famiglie popolari della città. Sebbene non si possiedano [...] come avrebbe gradito Niccolò V, ma dal governatore di Spoleto, Cesare Conti, e dai Priori.
Nel 1454 il M. fu podestà a Cascia; nell’ottobre del 1455 ricoprì la stessa carica ad Ancona. L’anno seguente fu di nuovo a Spoleto, dove rimase attivo sino a ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] in arte musicae planae, 1317, e Pomerium artis musicae mensurabilis, 1319). Tra gli autori: Bartolino da Padova, Giovanni da Cascia (o de Florentia), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto Francesco Landino. ...
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MAZZUOLI, Giovanni (Giovanni da Firenze, Iohannes Florentinus)
Alessandra Fiori
– Nacque a Firenze nel 1360 circa da Bindella de’ Macci e da Niccolò, discendente da una famiglia fiorentina documentata [...] del M., di cui non si conosce il nome, svolsero la stessa attività.
Il M. (da non confondersi con Giovanni da Cascia, compositore nato all’inizio del XIV secolo) fu organista, compositore e didatta, come attesta l’appellativo di «magister» con cui ...
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ALBERONI, Giovanni Battista
Rezio Buscaroli
Pittore d'architettura e prospettiva, quadraturista e scenografo, nato a Bologna il 31 marzo 1703. Allievo di Ferdinando Galli detto il Bibiena, premiato [...] ". A Bologna è sua opera, tra l'altro, nella chiesa di S. Giacomo Maggiore, l'ornato architettonico della cappella di S. Rita da Cascia a lieve monocromato. Oltre che a Bologna, lavorò a Rovigo, a Modena e in altre città.
L'A. morì a Bologna il 31 ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] , in Archiv für Literatur- und Kirchengeschichte, I (1885), pp. 539, 545, 549, 551 s., 558; N. Mattioli, Il beato Simone Fidati da Cascia dell'Ordine romitano di S. Agostino e i suoi scritti editi ed inediti, Roma 1898, pp. 61-74; M. Faloci Pulignani ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] , Tommaso di Gesù, Luis de Léon, l'Emmerich. A.V. Müller volle vedere nel beato Simone da Cascia, come in Gregorio da Rimini e in qualche altro, cioè in tutta una scuola agostiniana medievale, dei precursori di Lutero; ma di questa, che l'ordine ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] diplom. cremonese, I, Torino 1895, p. 275 n. 549; II, ibid. 1898, pp. 186 s.; G. Mazzatinti, Gli archivi della storia d'Italia, III, Rocca San Casciano 1900-01, pp. 200 s., 203; IV,ibid. 1904, p. 248 n. 10; VII, ibid. 1911, pp. 129 n. 83, 388 s. n. 3 ...
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Vedi SORA dell'anno: 1966 - 1997
SORA (v. vol. VII, p. 409)
E. M. Beranger
Indagini di superficie e scavi condotti dal 1977 permettono di delineare meglio la storia del centro. Un insediamento protostorico [...] podio a doppio cuscino con profonda gola intermedia di tradizione etrusco-italica (per i confronti v. i templi di Isernia e Cascia) databile all'època della deduzione della colonia latina del 303 a.C. e ben visibile nel cortile dell'Episcopio. Tratti ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e modi fig. o proverbiali: c. dal sonno,...
cascata
s. f. [der. di cascare]. – 1. Atto del cascare, caduta: attenti alle c.!; ho fatto una brutta c. da cavallo. 2. Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza (originato per lo più da una...