Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli della carta, la segatura e i trucioli del legno. Particolare importanza hanno i c. provenienti dall’industria tessile, che a seconda della loro provenienza si classificano in: a) c. di prima lavorazione, ...
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stoppa Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta ecc.; sottoposto a cardatura e passaggi di stiro, viene poi filato e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, [...] spaghi, cordami ecc. Nella costruzione navale la s., e più generalmente quella catramata, è usata per calafatare, ossia per assicurare l’impermeabilità all’acqua nei comenti dei fasciami di legno, dei ...
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abborrare
Eugenio Ragni
Verbo denominale, da ‛ borra ', " cascame di lana ", usato nell'Inferno in senso traslato, sempre in rima, col valore di " abborracciare ", " mettere insieme alla meglio " (XXV [...] 144 Così vid'io la settima zavorra / mutare e trasmutare; e qui mi scusi / la novità se fior la penna abborra: il poeta si accorge che la sua penna descrive confusamente le trasformazioni che avvengono ...
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Prodotto costituito dalle brattee (glume e glumette) che avvolgono la granella dei cereali; si produce dal cascame della trebbiatura nei cereali che hanno le brattee non aderenti al granello (frumento, [...] segale) o da ulteriori lavorazioni di quelli che hanno le glumette aderenti (riso, avena). Le l. si usano per lettiera del bestiame, per imballaggio o, raramente, come aggiunta ai mangimi (per es., quella ...
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La borra di lana è un basso cascame della lavorazione industriale della lana, che, pur essendo molto corto, è di lunghezza regolare. Esso può provenire o dalle carde (macchine che aprono la lana in fiocchi) [...] o dalle cimatricì (macchine che tagliano il pelo dei tessuti) o dai folloni (macchine che servono a feltrare i tessuti di lana), o infine dai telai. La borra di lana si usa nella fabbricazione dei feltri; ...
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Comune di popolazione albanese della provincia di Cosenza (da cerza cioè quercia, toponimo assai diffuso in Calabria). Il centro capoluogo è posto a 470 m. s. m. sulle pendici d'un contrafforte della catena [...] della forte emigrazione; nel capoluogo e nelle frazioni S. Giacomo e Cavallerizzo è diffusa la tessitura (lana, cotone, cascame di seta) su disegni di antica tradizione orientale. La popolazione conserva il linguaggio albanese e un caratteristico ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] , cioè il titolo di un filato corrisponde alla lunghezza di un grammo di filato espressa in metri.
La resa in filato dei diversi cascami varia entro limiti molto estesi, da un minimo del 2,5% a un massimo del 50-55%. La resa media generale si può ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] , come biancheria da letto e da tavola, busti da donna, maglieria lavorata e altre diverse confezioni.
Abbastanza considerevole è l'importazione dei cascami. Essa fu di q. 31.872 nel 1927, q. 49.973 nel 1928 e q. 50.553 nel 1929.
L'esportazione dei ...
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Il primo paese produttore di fibra di c. è l'URSS, seguito dall'India; il terzo posto, che nella media 1948-52 e nel 1956 competeva all'Italia, nel 1957 e 1958 è stato occupato dalla Iugoslavia.
La coltura [...] seguita dalla Iugoslavia (con 10,6 mila t), dall'Italia (con 10,3) e dall'URSS (con 7,8 mila t tra fibra, stoppa e cascame).
Tra gli importatori, i due paesi più importanti sono il Regno Unito (15 mila tonn. in media nel 1948-52 e 10 mila nel 1958) e ...
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cascame
s. m. [der. di cascare]. – 1. Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, come le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli...
bourrette
‹burèt› s. f., fr. [dim. di bourre «borra»]. – 1. Cascame della pettinatura della seta. 2. Filato prodotto con fibra corta di seta, detta roccadino, proveniente dalla cardatura dei cascami, e il tessuto fatto con tale filato.