L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] anni.
Vicenzo di Pietro del ramo di Santa Sofia della stessa casata Zen entrò anch'egli a vent'anni, nel 1487, in maggior 1411-1412). Nel 1434, per le forti spese determinate dal nuovo dominio di Terraferma venne imposta una trattenuta del 10% su ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] di amicizia e di solidarietà tra le varie casate, non doveva esser facile negare credito commerciale grammi 0,478 in oro e a 5,151 in argento (187). Benché la nuova regolazione favorisse l'argento, perché il suo rapporto con l'oro passava da 1: ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] diverse, relative rispettivamente agli interessi del casato aristocratico e a quelli del territorio. Naturalmente più direttamente, faccia a faccia, ma mediante la comune appartenenza al nuovo ente politico e con la mediazione, e se necessario, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] mitologica e via dicendo. Orpelli che solo casate di un’alta e vetusta nobiltà potevano consentirsi contrasto che aveva opposto le due valve del Reame nel 1820-21 e di nuovo nel 1848. Come dichiarava lo stesso autore, con il pretesto di narrare un ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] costo del debito pubblico dall’altra. La coniatura nel 1665 di una nuova moneta d’argento detta «ducatello» del valore di un ducato di quali in prima fila si trovavano enti ecclesiastici e casate patrizie i cui capitali erano vincolati da lasciti, ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] lettura di medicina che dal 1671 si poté avvalere del nuovo teatro anatomico di S. Giacomo dall’Orio, costruito grazie al Gli esempi non mancano, e riguardano ancora una volta le casate che acquistarono a metà Seicento la nobiltà. Bartolomeo Belloni, ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] des Baux, discendente da una delle più illustri casate di Provenza, il quale già precedentemente aveva stabilito stretti 7 maggio al 17 luglio 1274). Ma anche in Italia il nuovo papa volle mutare la situazione. Le lotte in Lombardia continuavano al ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] in modo sistematico -, membri dei rami di casate transalpine trapiantatisi in Italia, in varie ondate successive Paschini, Le vicende politiche e religiose del Friuli nei secoli nono e decimo, in Nuovo arch. veneto, n.s., XXI, 1 (1911). pp. 46-73; O ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dei vari scultori-restauratori, mercanti, e delle casate che, dissestate dalle traversie politiche, cercavano di . Luca.
L'idea di erigere a sue spese una chiesa a Possagno non era nuova, e il C. ne aveva fatto anche un modello prima del 1812, ma non ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] costituiscono oltre la metà rispetto alla cifra di 407 fissata da Brusatin come il totale delle nuove costruzioni settecentesche, veneziane e non. Sono 95 casate patrizie su un complesso di 193 allora esistenti, a loro volta articolate in 457 diversi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...