CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] senese senza cessare le relazioni con le grandi casate gentilizie della Tuscia meridionale: il C. era gli antichi patti con Siena. Quando, nel luglio del 1251, si aprì una nuova lite tra il conte e Siena per il possesso di Grosseto, il Consiglio di ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] moti antipapali del 1143 che portarono alla Renovatio Senatus, divenendo il principale rappresentante del nuovo Comune capitolino, mentre gli altri esponenti del suo casato (con i Frangipane e i più potenti lignaggi dell’aristocrazia romana) rimasero ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] : priore nel 1412, gonfaloniere di Compagnia nel 1413, di nuovo priore nel 1417 e nel 1420, dei Dodici buonuomini nel 1428 65, cc. 233r ss.), e figurò tra i membri della casata più attivi nelle arti e nell’esecutivo, nei decenni centrali del ...
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TORNIELLI
Giancarlo Andenna
– Il primo rappresentante di questo gruppo familiare novarese, di nome Graziano Turniel, è documentato nel 1127 come testimone a un atto di investitura feudale effettuato [...] Castiglia) e durò con alterne vicende sino al 1299 e a un nuovo giro di valzer dei Cavallazzi (alleatisi ai fuorusciti Brusati e orientatisi implicati non solo Loterio, ma tutti i rami del casato, a cominciare dai tre figli di Giovanni Tornielli di ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] in quelle note egli non mirò a ricostruire la storia della propria casata: seppe far risaltare l'ormai consolidato prestigio di cui la sua delle compilazioni del G. e dei Villola in un nuovo testo non sono ancora stati chiariti. Un momento intermedio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] al Banco dei giro (19 ott. '75-18 genn. '76), nuovamente savio alle Acque (28 nov. 1676-30 giugno '77), provveditore sopra contredit le plus hasardeux et le plus delicat".
Dunque furono le casate ricche, e legate a Roma e alla Spagna, a far ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] di Piero, chiamò a raccolta i cittadini delle casate più influenti per disporre le misure necessarie a fu membro del Consiglio degli ottanta per la prima volta nel luglio 1495 (di nuovo nel gennaio 1496, nel luglio 1497 e negli anni 1503, 1505, 1507, ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] che poteva ragionevolmente ritenersi acquisito, quanto nella sopravvivenza fisica del casato: nessuno dei fratelli aveva figli, e quindi toccò al quarantaduenne E. pensare ad un nuovo matrimonio. Trasferitosi nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, il ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] alla corte asburgica: gli Harrach e i Kaunitz, le casate di Liechtenstein e di Schwarzenberg, gli Sternberg, i Liebsteinsky 107 s.).
Tra il 1710 e il 1716 il M. ricoprì nuovamente il ruolo di docente, tenendo lezioni di prospettiva e architettura. Ma ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] (settembre 1369), venne eletto cancelliere degli Anzian. Fu eletto di nuovo a tale ufficio dopo due soli mesi di vacatio (in cui però Vifiafranca, aveva stretto legami di parentela con influenti casate feudali. là anche certo che, duìante questi anni ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...