Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] araldica delle famiglie e delle città. Le due casate più potenti di Arezzo, gli Ubertini e i per febbre», e il poeta insiste a lungo sui particolari più impressionanti del nuovo tipo di guerra che gli italiani avevano conosciuto a proprie spese: il ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] - la gloria medicea e il fondersi delle due casate. Ma sin squallido, in tanto tripudio figurativo, l del "diretto dominio" su "ogni cosa". Ma laddove il padre, "principe nuovo", a suo tempo, di tutto s'è personalmente occupato, F. non occorre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] il ruolo di oggetto della transazione tra due uomini e due casate.
L’altro termine greco che entra in gioco a proposito di : solo alla fine del banchetto, prima di condurla nella sua nuova dimora, il marito potrà togliere il velo e vedere il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] centro di solidarietà attorno agli interessi della ‘casata’. Ma ognuno apparteneva almeno anche a una 2° vol., Milano 1994, pp. 185-240.
Pensare l’Italia nuova: la cultura economica milanese tra corporativismo e ricostruzione, Atti del Convegno, ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Il simultaneo accostamento di Scarlatti alle due casate che in Roma capeggiavano, rispettivamente, i B. Joncus, Woodbridge-Venice 2007, pp. 199-213; L. Della Libera, Nuovi documenti biografici su A.S. e la sua famiglia, in Acta Musicologica, 2011, ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] goduto dell’appoggio del predecessore.
Nel gennaio 1485 il nuovo papa rese nota la sua insoddisfazione per la condotta congiunta Virginio il momento di maggior splendore vissuto dal suo casato, che raggiunse un livello di potenza e di influenza ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] presso l’imperatore Massimiliano (dal 17 dic. 1507 al 16 giugno 1508) e di nuovo in Francia (dal 24 giugno al 19 ott. 1510 e dal 7 sett. Tale affiliazione era una pratica diffusa tra le grandi casate fiorentine, intesa a ricompensare la dedizione e i ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] di D. e della sua famiglia, I 157 ss. ; e Nuovi accertamenti sulla parentela di D., II 329 ss.).
Inoltre: M. ) 187-212; M. Cevolotto, D. e la marca Trevigiana, Treviso 1906; P. Rajna, Il casato di D., in " Studi d. " III (1921) 59-88; G. Livi, D. e ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] tendenze antimperiali, ma in cui esistevano rilevanti conflitti tra casate aristocratiche e tra comune e vescovo. In queste pp. 199-201.
F. Bernini, Innocenzo IV e il suo parentado, "Nuova Rivista Storica", 24, 1940, pp. 1-24.
Id., Come si preparò ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] per 12 preti dell'ordine dei decumani detti pellegrini; un nuovo testamento stese a Monza nel 1044, gli ultimi giorni di dicembre alla chiesa di S. Giovanni di Monza la corte di Casate e altri beni, riservando all'arcivescovo l'usufrutto di alcuni ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...