NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] la carica in quest'epoca per la prima volta, e invece i gentilizî nuovi che compaiono nei fasti consolari tra la prima e la seconda guerra punica Gracco 159 posti consolari su 200 toccano a 26 casate nobili, patrizie o plebee, e tra questi 99 ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] di uno stato. Quelli che rimangono, escono dalle casate principesche della Romagna, di Mantova, di Monferrato, e a Carlo V, cit.; F. Chabod, Del "Principe" di N. Machiavelli, in Nuova rivista storica, IX (1925); G. Volpe, Il Trecento, Milano s. a.; N ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] effettiva potenza economica e politica che alcune casate patrizie mantennero sino alla fine della repubblica. dei patres, dei senatori, non della casta patrizia.
Un nuovo patriziato romano fu creato da Costantino. Esso era una nobiltà personale ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] fu presto chiamata Conti e che divenne una delle casate nobiliari più influenti dell'Urbe fino agli inizi dell per gli anni I, II, V, VI, VII, VIII del pontificato v. la nuova ediz. austriaca: Die Register Innocenz' III., a cura di O. Hageneder et al ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] il 1265 e il 1268 si profilò l'opportunità di una nuova crociata invocata da Clemente IV e organizzata ancora da Luigi crisi in cui versava l'Italia del Nord, in cui le nobili casate erano fra loro in contrasto e le città, lacerate da lotte intestine ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nel 1422 era in possesso di un membro di quel casato, Niccolò. Esso consiste in una sorta di vademecum risalente latini e greci ne' secoli XIV e XV, riprod. anast. con nuove aggiunte e correzioni dell'autore a cura di Eugenio Garin, Firenze 1967, ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] un'élite del censo e delle grandi casate; era parso utile consentire che una loro ss., 1059 ss., 1071 ss.; Italo Raulich, Una relazione del marchese di Bedmar sui Veneziani, "Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, pp. 5 ss. (pp. 5-32).
289. J.V. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che ritorna sulla terra appare trasformata: non semplicemente la Vergine Astrea della nuova età dell'oro dell'Impero, ma ben di più, la Vergine Maria collocare i Contarini al di sopra delle altre casate; reazione in fondo prevedibile da parte di ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] di qualche patrizio, oppure una giovane di buona famiglia cittadinesca. Da quelle nozze traeva dunque origine una nuovacasata, che talora poteva vantare tra i suoi antenati persino qualche doge, ma che progressivamente veniva assimilata all ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] anni ' 70 (200). L'una e l'altra casata (ma prima gli Spilimbergo) sono ascritte, nel 1383 e 116. Roberto Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre nel secolo XIV, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 27, 1914, pp. 5-116.
117. P. Mainoni ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...