ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] ufficialmente avrebbero dovuto consolidare l'alleanza politica tra le casate sforzesca e aragonese, furono celebrate a Napoli, nella - alla corte di Luigi XII a Pavia e poi al seguito del nuovo signore di Milano, in terra di Francia. Il 9 ott. 1499 ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] ma anche gli affamatori del popolo minuto e della plebe. Di nuovo scoppiò la guerra civile in città nel febbraio 1304. Allora quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] padrone di esperienze essenziali per i giovani rampolli delle casate signorili italiane. Prese quindi parte alla guerra tra Milano del 26 apr. 1433).
Anche i primi passi del nuovo marchese furono improntati ad un'estrema prudenza, agevolata dalla ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] d'oro e circondato da amplissimo consenso e fama della sua dottrina, attestati dallo stesso Melantone. Prima di prendere possesso del nuovo incarico il G. passò dal castello di Farges e da Ginevra, dove Calvino lo chiamò a un drammatico colloquio. L ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...