CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] a vantaggio di coloro che avessero voluto andare ad abitarvi. Il 16 marzo 1180 il Comune di Brescia concesse agli uomini di Casaloldo di tenere mercato presso il nuovo castello. Era un fiero colpo inflitto contro l'autonomia e il potere dei conti, ai ...
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Signore di Mantova (m. 1293); dopo aver lottato contro gli Zanicolli, alleato con la famiglia dei Casaloldo (1268), cacciò da Mantova il podestà e le più potenti famiglie (1273); quindi, con l'appoggio [...] degli Scaligeri, divenne di fatto signore, col titolo di capitano del popolo (1276), e diede al suo potere, garantito in città dalle sue case trasformate in fortilizî, un indirizzo ghibellino. Nel 1291 ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] . Nel primo documento (1221) Federico II diffidò i cittadini a intervenire in aiuto dei conti Narisio e Alberto di Casaloldo, che avevano occupato beni dell'eredità della contessa Matilde di Canossa, mentre nel secondo (1222) decretò il bando dall ...
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FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] compare per la prima volta nel 1180, quando partecipò alla creazione, da parte del Comune di Brescia, del borgo franco di Casaloldo. Il 14 genn. 1192 era fra i Bresciani che discutevano i termini del privilegio che Enrico VI si proponeva di accordare ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] a richiamare in città i fuorusciti, i vecchi nemici cioè dei Bonacolsi, come i conti di Casaloldo, i Riva e i Gaffari (Ferreto nomina espressamente Cortese da Casaloldo e Venetico de' Gaffari) e i figli di Tagino Bonacolsi, Sarraceno e Bertone cugini ...
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CORTENUOVA, Manfredo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Egidio, nacque sul finire del sec. XII da ricca ed influente famiglia comitale lombarda, che traeva il proprio cognome dall'omonima località del Bergamasco [...] di Trento, a nome del giovane Federico II, contro il padre, Egidio, e contro Narisio di Montichiari e Alberto di Casaloldo, i maggiori fautori lombardi di Ottone IV. Padre e figlio ebbero inoltre cordiali rapporti con il gruppo politico veronese dei ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] il B. il "Rembertinus" podestà di Brescia eletto nel 1201 all'unanimità dal popolo e dalla fazione dei conti di Casaloldo. Il Savioli ne riferisce un lodo emesso nel novembre, ed è questa la sola testimonianza a favore di tale podesteria bresciana ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] i Gonzaga un evento di importanza capitale: Antonio di Guido, padre di Corrado, approfittò dell'eclisse delle famiglie comitali dei Casaloldo e dei da Marcaria tra il 1272 e il 1279, venendo riammesso in città e appropriandosi di parte dei beni di ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] quando Federico II, riunito in curia con vescovi, conti e podestà fedeli, minacciò nei confronti dei conti di Casaloldo, che rifiutavano di consegnare ai cappellani del papa Gonzaga e altri castelli matildici, il bannum imperii comportante la perdita ...
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BONACOLSI, Tagino (Tayno)
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, è ricordato per la prima volta nel 1283 come podestà di Verona.
La nomina rientrava nel quadro della stretta alleanza [...] tentò inutilmente di riacquistare il dominio su Mantova, servendosi dell'aiuto degli antichi nerIiici della sua famiglia, i conti di Casaloldo e di Marcaria e i Gaffari. Guido reagì con la promulgazione di uno statuto che proibiva severamente ad ogni ...
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