Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] it. 2018); Insomnie (2019; trad. it. 2019); i romanzi Le miel et l'amertume (2021; trad. it. 2022) e Les amants de Casablanca (2023; trad. it. 2024). Nella poesia di B.J. si ritrovano tutti i temi toccati nei romanzi e nei saggi: l'intera produzione ...
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Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] che talvolta esplode in entrambi i paesi. Il 2 novembre 2013, per esempio, la bandiera algerina esposta sul consolato di Casablanca è stata staccata e strappata da un manifestante marocchino. L’azione era una risposta alla presa di posizione del ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] (e successivamente in quelle queer) solo trent'anni dopo, il colpo che i due viaggiatori assestarono al mito di Casablanca come capitale mondiale del cambio di sesso, guadagnato grazie alle operazioni condotte sin dalla fine degli anni Cinquanta ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] , ordinare, fare) come nell’esempio seguente:
(7) «Noi avremo sempre Parigi» dice Humphrey Bogart a Ingrid Bergman in Casablanca («Corriere della sera» 6 giugno 2009)
Quanto alla sua distribuzione, la cornice può trovarsi prima, dopo o nel mezzo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] anni successivi, giungono a Hollywood e non di rado cambiano nome: Michael Kertesz diventa il Michael Curtiz di Casablanca (1942), Ernst Lubitsch impone il proprio magistero mantenendo le caratteristiche essenziali del proprio cinema, raffinato e ...
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Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Altamonte Springs (Florida) il 19 gennaio 2000. Bruna, [...] di J.E. Steinbeck, ma non ottenne il successo sperato. Commise quindi l'errore di rifiutare la partecipazione al film Casablanca (1942) di Michael Curtiz, nel ruolo poi accettato da Ingrid Bergman, e ne interpretò subito dopo uno che ne ricalcava ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] di guerra al Giappone dell'8 dic. 1941, R. partecipò, con Churchill e con Stalin, alle varie conferenze (Casablanca, Quebec, Il Cairo, Teheran, Jalta) in cui fu stabilita la conduzione strategica della guerra e discusso il futuro assetto ...
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Colonia ha significato originariamente quel nucleo di popolazione civile stabilitasi in territorio disabitato, o abitato da barbari o semibarbari, per coltivarlo e metterlo in valore e per avviare gl'indigeni [...] le consuetudini ed i gusti locali.
Altrettanto ed in scala ben maggiore e con ricchezza di mezzi fu fatto dai Francesi a Casablanca nel Marocco dove anzi la città europea fu progettata con gusto e con arte tali da valorizzare, se non creare, l ...
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Lea Mattarella
Christo
L’artista che fa camminare sull’acqua
Dopo aver impacchettato il Reichstag di Berlino, le Mura aureliane di Roma, il Pont Neuf di Parigi e la Kunsthalle di Vienna, l’artista questa [...] idea lo ha accompagnato dal 1970, quando l’aveva immaginata con la moglie Jeanne-Claude Marie Denat, nata a Casablanca – nello stesso giorno del marito – da una famiglia francese. Insieme hanno firmato tutti i progetti, fin dal primo impacchettamento ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] . 371-88;qualche cenno, non sempre esatto, sulla fabbrica d'armi e sulla missione, fanno L. Arnaud, Au temps des mehallas. Au Maroc de 1860 à 1912, Casablanca 1952, p. 68;E. Aubin, Le Maroc d'aujourd'hui, Paris 1904, p. 332; Enc. milit., II, V. 432. ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...