MASCHERONE
F. Coarelli
Termine architettonico entrato in uso nel XIV sec. per designare un elemento ornamentale a forma di volto umano grottesco o stilizzato, adoperato per lo più come bocca di fontana.
L'uso [...] ., Beschreib. d. ant. Sculpt. z. Berlin, n. 141, 281; F. Niccolini, Le case e i mon. di Pompei, Napoli 1854, I, Casa detta della seconda fontana, tav. III; Dict. Ant., s. v. Fons; Cloaca; V. Spinazzola, Le arti decorative di Pompei, Milano 1928, tav ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] s'imposta tutta un'architettura di dettaglio e filigrana di legno in grate e finestre sulla classica tipologia ispanica della casa di campagna, tipica del gusto del 19° secolo. Altre opere significative della fine di questo secolo sono la Plaza de ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 6 settembre 1928, dove si è laureato all'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1959. Dal 1962 al 1970 ha esercitato la professione con J. Deroche. Nel 1969 [...] di città: le nuove Halles a Parigi, un complesso sotterraneo che comprende un auditorium di seicento posti, una videoteca, una casa della musica, della danza e dell'arte, una palestra e una piscina, oltre a passaggi coperti e spazi urbani sotterranei ...
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Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] a Stoccarda (1973-80), i diversi progetti per gli Uffici federali di Bonn (1973, 1974-75, 1976-81, 1987); la Casa di cura per anziani a Pforzheim (1982); la Scuola media a Lorch (1982); la Scuola professionale di Herrenberger (1983); gli uffici ...
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MAY, Ernst
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Francoforte sul Meno il 27 luglio 1886. Studiò a Monaco sotto la guida di Fr. von Thiersch e Th. Fischer. In seguito continuò i proprî studî a Londra. Lavorò, [...] 70. Geburtstag von E. M., in Baukunst und Werkform, luglio 1956; I. Diotallevi e F. Marescotti, Ordine e destino della casa popolare, Milano 1941, passim; id.-id., Il problema sociale costruttivo ed economico dell'abitazione, Milano 1948-49, passim. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] sepolture scavate all'interno del duomo, adibendo a cimitero i locali sotto l'altare maggiore e preoccupandosi che "in essa casa si facciano penture belle e divote di storie di morti" (Fumi, 1891, p. 385); di queste pitture restano un'Annunciazione ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] raffigurare contemporaneamente località assai disparate tra di loro: l'azione che si svolge in un determinato settore (ad esempio casa di Eracle o palude dell'Acheronte o città infera, nelle Rane di Aristofane) ignora l'esistenza degli altri elementi ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] dalla via fluviale, nessun signore la scelse come sede stabile e la sua regione divenne terra di contese tra la casa di Blois e la casa di Angiò. Per motivi strategici, il conte Oddone di Blois fece costruire nel 1034 un primo ponte di legno al ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] abitazioni, anche se non mancano somiglianze con gli andrónes: per es. Qirqbīze, dove la chiesa (sec. 4°), conosciuta anche come chiesa-casa e i cui resti sono stati in un primo tempo identificati con una villa (Butler, 1929), era dotata di bema ma ...
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LOS ANGELES (XXI, p. 509)
Giorgio Ciucci
Architettura e urbanistica. - I problemi posti dallo sviluppo urbano di L. A. negli ultimi quarant'anni non trovano riscontro in alcun'altra città americana. [...] costo delle aree, e sono sorti edifici alti per uffici e residenze collettive. I tipi edilizi residenziali più diffusi restano la casa singola unifamiliare e i dingbats, residenze d'affitto, generalmente in linea e a due piani, per più famiglie. L ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
casa ecologica
loc. s.le f. Casa costruita nel rispetto dell’equilibrio ambientale e della salute delle persone che vi abitano. ◆ La casa ecologica cessa di essere un’esclusiva dei paesi nordici e si cala nei centri cittadini dove concilia...