Collezionista e antiquario (Londra 1805 - Buckfastleigh Abbey 1861); continuando l'attività del padre Samuel (1771-1842), s'interessò soprattutto di incunaboli e manoscritti. Studiò gli autografi di Melantone [...] collezioni, fra cui le biblioteche di W. Beckford, di lord Crawford, di lord Ashburnham. Dopo la prima guerra mondiale la casa si è progressivamente affermata come la prima del mondo, interessandosi ad ogni epoca e ad ogni tecnica artistica; ha anche ...
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siniscalco
Luigi Vanossi
Era nel Medioevo titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche. Compare in Fiore CXVIII 2, tra le categorie [...] di persone dedite a rapidi e disonesti guadagni: Vedete che danari hanno usorieri, / siniscalchi e provosti e piatitori!
Il termine non trova corrispondente in alcuna delle categorie citate nel Roman de ...
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Musicista ed editore di musica (Pietroburgo 1836 - ivi 1904). Fondò una casa editrice a Lipsia (1885) per puro mecenatismo, pubblicando e divulgando le opere dei più grandi compositori russi. Nello stesso [...] 1885 fondò a Pietroburgo i Concerti sinfonici russi e nel 1891 le Serate di musica da camera russa. Convertì per testamento la sua casa editrice in una fondazione di aiuto e di divulgazione per i giovani compositori russi. ...
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Fabbricante di pianoforti (Strasburgo 1752 - Passy, Parigi, 1831), fondatore della celebre casa che da lui prende il nome; gli si debbono anche innovazioni nella struttura dell'arpa. Continuarono la ditta [...] e i lavori di lui il nipote Pierre (1796-1855), e un nipote di questo, P. Schäffer (m. 1878). Nel 1971 la casa è stata acquisita dalla fabbrica di pianoforti W. Schimmel. ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] sorgente di Palmira, adorato a Dura; Filone di Biblo parla del dio fenicio Baitylos (Fragm., 19, i, 7). Il significato di b. si identifica con quello di maṣṣēbōt, cioè le massebe, che erano stele, o cippi, ...
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VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] Maria Caterina Livia, e Francesca, nata il 26 maggio 1608. Come padrino e madrina al battesimo, Livia ebbe i familiari di casa Antonio Mezzanotte e Giulia Graziosa. Quest’ultima fu la sua aia e quando morì il 14 giugno 1650 venne seppellita nella ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] non si compiace delle opere di Afrodite. Invece di un consorte, H. riceve da Zeus il privilegio di sedere nel centro della casa (al focolare) e di ricevere offerte di grasso, di partecipare in tutti i templi agli onori tributati agli dèi e di essere ...
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MORETTI, Gaetano
Annunziata Maria Oteri
MORETTI, Gaetano. – Nacque a Milano, nella casa paterna in contrada San Damiano, il 26 luglio 1860, da Luigi e da Maria Monti. Il padre, di origini pavesi, era [...] era recato a scegliere i marmi per il «suo amatissimo duomo» (Rinaldi 1993, p. 81).
Morì il 30 dicembre 1938 nella sua casa di viale Majno e fu seppellito nel cimitero di Chiavari, «genialissima opera sua» (Griffini, 1939, p. 57).
Fonti e Bibl.: G. M ...
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Locale, proprio della casa romana, destinato al deposito di qualsiasi genere di provvigioni (Vitr., VI, 5, 2; Plin., Epist., II, 17, 13). ma più particolarmente del vino. Questo locale trovavasi nella [...] parte superiore della casa e precisamente sopra il fumarium, acciocché il passaggio del fumo attraverso il deposito dei recipienti contribuisse a rendere il vino più gustoso.
Bibl.: D. Ramée, in Daremberg e Saglio, Dict. des ant. grecques et rom., I, ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] E il card. Giulio de' Medici, che ne aveva grande stima, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, 1523) lo chiamò in curia e gli affidò importanti incarichi. Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
casa ecologica
loc. s.le f. Casa costruita nel rispetto dell’equilibrio ambientale e della salute delle persone che vi abitano. ◆ La casa ecologica cessa di essere un’esclusiva dei paesi nordici e si cala nei centri cittadini dove concilia...