CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] 1197, in virtù di una doppia elezione sfortunata, erano ascesi al trono prima lo staufico Filippo diSvevia e, dopo il 1222. Anche in questo caso esiste un collegamento con la casa degli Hohenstaufen: infatti la figlia del suo committente, il duca ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] ) la sede della prima casa-madre stabilitasi nel quartiere cittadino presso la porta di S. Nicola. La nuova occidentale della Castiglia Vecchia, su istanza di Beatrice diSvevia (m. nel 1235), sposa del re di Castiglia Ferdinando III il Santo (1217- ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] casa normanna di richiamarsi al ducato di madrepatria determinò la venuta nell’Italia meridionale di architetti francesi, o comunque la derivazione didi Federico II diSveviadi ricondurre a un’unica autorità l’impero tedesco e il regno di Sicilia ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] di Roma contro il tentativo di occupazione da parte di Federico II diSvevia, diCasa Orsina, Venezia 1565.
Letteratura critica. - F. Savio, Le tre famiglie Orsini di Monterotondo, di Marino e di Manoppello, Bollettino della R. Società umbra di ...
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GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] diede il consenso all'accettazione di un certo Martino come converso della casa e dell'Opera del duomo di cui egli stesso era già del duomo e il conte Federico Lancia, compagno di Corradino diSvevia. Un documento del maggio 1270 dà l'esatta misura ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] delle altre sette domus che facevano parte della casa padronale, una serviva come magazzino ("guardaspensa"), Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II diSvevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 49-53; ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Svevia), degli Schaumburg (Lubecca) ebbero lo scopo, oltre che di favorire e diffondere il popolamento, di un sistema di patti e convenzioni con i principali esponenti della feudalità l'obbligo di risiedere nella c. e di costruirvi una casa; obbligo ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , da Meissen, dalla Sassonia, dalla Polonia, dall'Ungheria, dall'Austria, dalla Svevia e dalla Franconia; molti apprendisti si erano spostati in Francia o presso il duomo di Milano. Trascorso tale periodo, il giovane andava a prestare servizio presso ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] visse con i suoi monaci in una casa in cui l'ambiente per la preghiera e a Lorsch (metà del sec. 8°), a Magonza nella chiesa di St. Alban (790 ca.), a Fontenelle (822-833) e ancora alle fondazioni hirsaucensi della Svevia, riformate nella medesima ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] Crocifissione raffigura "Otto dux", il duca Ottone di Baviera e Svevia (m. nel 982), mentre presenta la croce ), in virtù dei rapporti di parentela che le badesse dell'epoca avevano con la casa imperiale.L'Evangeliario di Teofano (1039-1058) venne ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...