FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] di Raniero, in veste di priore delle arti e delle compagnie.
La battaglia di Benevento del 1266 e la sconfitta di Corradino diSvevia II,Vinegia 1561-67, passim;A. Ceccarelli, Dell'historia dicasa Monaldesca, Ascoli 1580, p. 22 e passim;M. ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] di Stato di Pisa, Dipl. S. Lorenzo alla Rivolta, 11 ag. 1259, 21 nov. 1260; Ibid., Dipl. Pia Casadi F. Torraca, Studi di storia lett., Firenze 1923, pp. 51-52; E. Tuccio, I moti siciliani in favore di Corradino diSvevia, Palermo 1972, pp ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] l'Antico Malaspina, il Comune di Capriata, i signori e gli abitanti di Corvara, i signori da Passano, Federico II diSvevia, il marchese Ottone Del Carretto, i signori di Rivalta, la città di Nizza e il Comune di Ventimiglia. Nel 1217 fu inviato ...
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BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] casa e del palazzo con metà della torre, che lo zio cardinale Guala Bicchieri aveva acquistato e donato al monastero didiSvevia ed il marchese Manfredi Lancia, allora podestà di Cremona (il matrimonio della primogenita Agnese con Guglielmo conte di ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] di una controversia con la città di Venezia, il medesimo patriarca deve aver inviato E. presso Filippo diSvevia, come suo legato (ibid., I, n. 322). Dopo la morte di Friuli durante il dominio della casa imperiale di Franconia, in Memorie storiche ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] suoi successivi legami con la casa d'Angiò, venivano fatte risalire agli antichi conti di Narbona o alla nobile casata Carlo d'Angiò, vittorioso su Manfredi diSvevia a Benevento, aveva ottenuto il Regno di Sicilia, alla cui conquista era stato ...
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BIBI (Bibio, Bebbi), Alberto
Giuliano Lucchetta
Nato probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, è ricordato come tesoriere di Ezzelino da Romano, al fianco di Ansedisio de Guidotis, podestà in [...] Fortunam di Albertino Mussato sembra potersi ricavare che il B. seguì Corrado IV diSvevia in casa del suo nobile vicino Nicola de Lucis, il B. risulta, insieme con il giudice ed umanista Lovato dei Lovati, creditore di Alessandro Novello, vescovo di ...
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Adenolfo d'Aquino
Gerardo Sangermano
Figlio primogenito di Tommaso I d'Aquino, conte di Acerra (Les Registres d'Innocent IV, 1887, nr. 5258, p. 223) e di Margherita de Ogento. Non sono noti il luogo [...] , società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 71-121.
Alessandro R. d'Aquino di Caramanico, Alcuni castelli dicasa d'Aquino, in Castelli e ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] guelfi -, presenziò a un consiglio nel quale l'arcivescovo di Ravenna, Filippo Fontana, legato in Romagna e in Lombardia, ammonì i chierici e i laici partigiani di Corradino diSvevia a giurare obbedienza alla Chiesa e pubblicò le lettere del ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] delle altre sette domus che facevano parte della casa padronale, una serviva come magazzino ("guardaspensa"), Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II diSvevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 49-53; ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...