IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] dell'Epiro nel 1214, nel 1259 fu ceduta a Manfredi diSvevia, nel 1267 passò agli Angioini di Napoli, per finire, nel 1386, sotto i Veneziani. Cefalonia, Zante e Itaca passarono nel 1204 alla casa degli Orsini, nel 1324 agli Angioini e infine, nel ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] D., che altro ruolo non ebbe che quello "di mastro dicasa, di un caposervitore, ordinatore di cerimoniali e di festini". Si spiegherebbe così "la innocente persuasione che egli ebbe di aver maneggiato grandi affari: illusione propria dei servitori ...
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SVIZZERA
C. Jäggi
(lat. Helvetia; franc. Suisse; ted. Schweiz)
Stato interno dell'Europa sudoccidentale, confinante a N con la Germania, a E con l'Austria e il Liechtenstein, a S-E e a S con l'Italia, [...] nell'area della S. settentrionale i più importanti erano i duchi diSvevia. Con lo stesso trattato la S. occidentale entrò invece a nel regno dell'Alta Borgogna, ma con l'estinzione della casa dei Rudolfingi poco dopo il Mille anche quest'area passò ...
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Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] casa e una delle massarie regie della città, una casa anche a Taddeo da Sessa, come pure a Riccardo di Montenero, gran giustiziere della Gran Corte, ai conti di Manoppello e di Caserta, al marchese di excadenciarum di Federico II diSvevia, Foggia ...
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castelli
Chiara Frugoni
Dimore da signori con villaggio fortificato
Quando nelle fiabe si parla di un castello, si pensa a un unico edificio in pietra, con torri, torrette e ponti levatoi. In origine, [...] imperatore uno dei loro. I sostenitori della casadi Baviera si chiamarono 'guelfi' dal nome di Guelfo, duca di Baviera; gli altri si chiamarono 'ghibellini' da Waibling, il nome di un castello dei duchi diSvevia. La lotta si concluse nel 1152 con ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] Casadi Giulio Polibio a Pompei, nel cui interno furono scoperti singolari rinforzi eseguiti con colate di piombo in corrispondenza di riparazioni esterne di difetti di lastre di vetro, che quelli più grandi, come il mantello di Filippo diSvevia (m ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] arte venandi cum avibus (Trattato sulla falconeria) dell'imperatore Federico II diSvevia ‒ redatto negli anni dal 1230 al 1245 ca. ‒ che Estudios sobre historia de la ciencia española, Barcelona, Casa Provincial de Caridad, 1949, pp. 65-110).
Möller ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] fu badessa una nipote di Ottone I, Matilde (973-1011), la quale, con suo fratello Ottone duca diSvevia e di Baviera (973-982), per lungo tempo da scettro feudale dell'abbazia di Essen, legata alla casa imperiale. Si conserva un solo scettro regale ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di Essen (973-1011) e suo fratello Ottone duca di Baviera e diSvevia, morto nel 982 al seguito didi Giovanni II il Buono all'orefice Jean le Braelier. La raffinatezza di questi pezzi, generalmente riconducibili alla committenza della casa reale di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] numero consistente di r. funebri in pietra di principi che - come nella lastra bronzea di Rodolfo diSvevia circondata da medaglieri. Dalla storia metallica dicasa Savoia alle raccolte numismatiche torinesi, Bollettino di numismatica 24, 1995, pp ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...