ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] azione di Verona e di Ezzelino si rivelò essenziale nel precludere all’imperatore Federico II diSvevia e al suo seguito di comprendeva oltre a tutti i fuorusciti veneti, i rivali storici della casa d’Este, le città guelfe e la Curia romana. Un ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] dicasa Altavilla, da Guglielmo I a Tancredi d’Altavilla.
Anche i suoi parenti più stretti occuparono posizioni di : il monastero fu assegnato nel 1197 dall’imperatore Enrico VI diSvevia all’Ordine Teutonico con un diploma in cui si fa esplicito ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] . Nella primavera del 1268 Pisa accolse trionfalmente Corradino diSvevia, che fu ospitato nel palazzo arcivescovile (ma probabilmente non su iniziativa di Visconti, il quale, come si è detto, da più di dieci anni risiedeva altrove), e Clemente IV ...
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NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] dei Filareti, istituita a Ferrara nel 1554 in casadi Alfonso Calcagnini, e di quella dei Partici, fondata da Bonaventura Angeli nel d’Austria, Duca di Borgogna et diSvevia, Conte di Tiroli: «Hora ch’io sono qui à Inspruch, residenza di V. A., ove ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] affreschi con le Storie di Psiche e di Giove (Monza, Villa reale), le Storie di Apollo (Milano, già in casa Sannazzaro), il Parnaso gli immancabili quadri storici (Corradino diSvevia sul patibolo, il Ritrovamento di Mosè alla Galleria Nazionale d' ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] diSvevia.
La trama del De uxore cerdonis, che consta di due parti, si può riassumere in questo modo: la bellissima moglie di un povero calzolaio accende i sensi di decide di ritentare la sorte e di ripresentarsi in casa della giovane, carica di doni ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] documenti relativi al suo dotario alla casa dei cavalieri di S. Giovanni inGerusalemme a Sigena Paolucci, La giovinezza di Federico II diSvevia e i prodromi della sua lotta col Papato, in Atti della R. Acc. di scienze, lett. ed arti di Palermo, VI ( ...
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PROCIDA, Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA, Giovanni da. – Sulla nascita, tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo, forse a Salerno, alla cui Scuola medica appartenne secondo la tradizione, [...] di Corradino diSvevia.
Nell’ottobre del 1267 fu considerato traditore da Carlo d’Angiò, il quale gli confiscò i beni a Procida (più di metà del castello e dell’isola, secondo il procuratore che da sette anni li amministrava), a Napoli (una casa ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] D., che altro ruolo non ebbe che quello "di mastro dicasa, di un caposervitore, ordinatore di cerimoniali e di festini". Si spiegherebbe così "la innocente persuasione che egli ebbe di aver maneggiato grandi affari: illusione propria dei servitori ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] a raccogliere a casa sua un gruppo di studenti, fra i quali anche il figlio Achille, nucleo iniziale di quella che bacini di Parigi, Vienna e del Giura diSvevia, e una relazione su alcuni pesci fossili delle marne di Bra, danno la misura di quanto ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...