MANDELLO, Ottone da
Paolo Grillo
Figlio di Alberto, membro di una delle più potenti casate aristocratiche milanesi, nacque intorno agli anni Ottanta del XII secolo.
La famiglia del M. apparteneva alla [...] crociata che doveva avere per guida l'imperatore Federico II diSvevia. Il suo legame con l'illustre curiale gli valse nell si deteriorò rapidamente e quando il M. decise di attaccare la casadi Landi per arrestarlo, fu sconfitto, catturato dai ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] beni alla chiesa di S. Giacomo di Caserta e, nello stesso mese, donò all'abbazia di Cava una terra con una casa in Salerno, nei diSvevia. Nel febbraio 1199 riuscì a catturare Dipoldo di Schweinspeunt, diventato il principale alleato di Marquardo ...
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CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] Foiano e Modana, e, quindi, nell'atto di conferma sottoscritto in Palermo da Enrico VI il 25 novembre 1194. Il C. emerge, quindi, sulla scena politica negli anni in cui la casasveva riprende un effimero sopravvento sulle città toscane controllando ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta della Penna
Anna Falcioni
Nato attorno al 1183, forse a Pennabilli (come potrebbe testimoniare l'appellativo "della Penna" convenzionalmente attribuitogli [...] il fregio di un'investitura cavalleresca assegnata dall'imperatore Federico II diSvevia.
La piena Pari, La signoria di Malatesta da Verucchio, Rimini 1998, pp. 31-58; Id., Le donne delle origini, in Le donne dicasa Malatesti, a cura di A. Falcioni, ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] Al suo ritorno Pietro Carbone gli ingiunse tuttavia di abbandonare la casa e così pare che il C. sia caduto moti sicil. in favore di Corradino diSvevia, Palermo 1922, pp. 15, 21, 38; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia 1250-1266, ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] che la consorte di Ermanno diSvevia è sicuramente la figlia di Olderico Manfredi e che la contessa di Torino è la sposa con la casadi Savoia-Torino diventarono più preziosi quando Enrico III nel 1055 ruppe con la casa marchionale di Canossa e ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] di un eventuale intervento in prima persona di G. come fautore della casadi Sassonia devono necessariamente riferirsi al periodo di regno di Ottone I, durante l'arcivescovato di dati, ipotizzò che il duca diSvevia avesse trovato ospitalità - una ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] di Raniero, in veste di priore delle arti e delle compagnie.
La battaglia di Benevento del 1266 e la sconfitta di Corradino diSvevia II,Vinegia 1561-67, passim;A. Ceccarelli, Dell'historia dicasa Monaldesca, Ascoli 1580, p. 22 e passim;M. ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] confettieri dicasa Pelino pare si tramandino di padre in figlio, ricetta che esclude tassativamente l’uso di amido e collanti di altro – a dir di Giovanni Villani – furono mandati da Manfredi al giovane Corradino diSvevia.
Anche delle confecture ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] di Stato di Pisa, Dipl. S. Lorenzo alla Rivolta, 11 ag. 1259, 21 nov. 1260; Ibid., Dipl. Pia Casadi F. Torraca, Studi di storia lett., Firenze 1923, pp. 51-52; E. Tuccio, I moti siciliani in favore di Corradino diSvevia, Palermo 1972, pp ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...