GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] diede il consenso all'accettazione di un certo Martino come converso della casa e dell'Opera del duomo di cui egli stesso era già del duomo e il conte Federico Lancia, compagno di Corradino diSvevia. Un documento del maggio 1270 dà l'esatta misura ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] di una controversia con la città di Venezia, il medesimo patriarca deve aver inviato E. presso Filippo diSvevia, come suo legato (ibid., I, n. 322). Dopo la morte di Friuli durante il dominio della casa imperiale di Franconia, in Memorie storiche ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] suoi successivi legami con la casa d'Angiò, venivano fatte risalire agli antichi conti di Narbona o alla nobile casata Carlo d'Angiò, vittorioso su Manfredi diSvevia a Benevento, aveva ottenuto il Regno di Sicilia, alla cui conquista era stato ...
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STEFANESCHI, Giacomo (Iacopo)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma negli anni Cinquanta-Sessanta del XIII secolo, da Giovanni Arlotti, uno dei principali sostenitori romani di Corradino [...] letteraria volsca-veliterna, III (1839), pp. 243-250; F. Gori, La torre del Monzone presso il Ponte Rotto di Roma non fu mai casa del tribuno Cola di Rienzo, in Il Buonarroti, VI (1871), p. 253; A. de Boüard, Le régime politique et les institutions ...
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BIBI (Bibio, Bebbi), Alberto
Giuliano Lucchetta
Nato probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, è ricordato come tesoriere di Ezzelino da Romano, al fianco di Ansedisio de Guidotis, podestà in [...] Fortunam di Albertino Mussato sembra potersi ricavare che il B. seguì Corrado IV diSvevia in casa del suo nobile vicino Nicola de Lucis, il B. risulta, insieme con il giudice ed umanista Lovato dei Lovati, creditore di Alessandro Novello, vescovo di ...
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Adenolfo d'Aquino
Gerardo Sangermano
Figlio primogenito di Tommaso I d'Aquino, conte di Acerra (Les Registres d'Innocent IV, 1887, nr. 5258, p. 223) e di Margherita de Ogento. Non sono noti il luogo [...] , società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 71-121.
Alessandro R. d'Aquino di Caramanico, Alcuni castelli dicasa d'Aquino, in Castelli e ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] guelfi -, presenziò a un consiglio nel quale l'arcivescovo di Ravenna, Filippo Fontana, legato in Romagna e in Lombardia, ammonì i chierici e i laici partigiani di Corradino diSvevia a giurare obbedienza alla Chiesa e pubblicò le lettere del ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] delle altre sette domus che facevano parte della casa padronale, una serviva come magazzino ("guardaspensa"), Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II diSvevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 49-53; ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] casa estense, il B. collaborò attivamente alla politica espansionistica del marchese che, già padrone di Modena, sperava di successivo dei Visconti e il tradimento del conte Lund diSvevia, che passò con la sua compagnia dalla parte viscontea ...
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MALETTA, Nicola
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nella prima metà del XIII secolo. Palumbo ipotizza che discendesse da un ramo secondario di area otrantina, e fosse figlio del Riccardo [...] anche una grande casa, detta Sala, presso la chiesa di S. Nicolò.
Dopo la battaglia di Benevento, nella quale morì Manfredi (26 febbr. 1266), il M. fu uno dei principali sostenitori del giovane Corradino diSvevia, figlio di Corrado IV, nella ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...