PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] confettieri dicasa Pelino pare si tramandino di padre in figlio, ricetta che esclude tassativamente l’uso di amido e collanti di altro – a dir di Giovanni Villani – furono mandati da Manfredi al giovane Corradino diSvevia.
Anche delle confecture ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] di Stato di Pisa, Dipl. S. Lorenzo alla Rivolta, 11 ag. 1259, 21 nov. 1260; Ibid., Dipl. Pia Casadi F. Torraca, Studi di storia lett., Firenze 1923, pp. 51-52; E. Tuccio, I moti siciliani in favore di Corradino diSvevia, Palermo 1972, pp ...
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TESAURO
Francesco Salvestrini
(Tesauro Beccaria). – Nacque quasi certamente a Pavia fra il 1210 e il 1220, in una nota famiglia di tradizione ghibellina.
Avviato alla carriera ecclesiastica, prima del [...] il compito di abate maggiore, consolidando il patrimonio della casa madre soprattutto a danno del vicino cenobio femminile di S. accuse dei fiorentini, questi avrebbero tramato con Manfredi diSvevia per favorire il ritorno dei ghibellini nel maggiore ...
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SPINELLI, Matteo
Francesco Panarelli
– Presunto autore di una compilazione cronachistica in volgare della seconda metà del XIII secolo, i cosiddetti Diurnali, che coprono un arco di ventuno anni, dagli [...] anni di vita dell’imperatore Federico II diSvevia all’avvento di Carlo I d’Angiò (1247-68), ma sono frutto con certezza di una falsificazione cinquecentesca, quanto meno nella forma giunta sino a noi.
La prima menzione di Annotamenti di Matteo ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] l'Antico Malaspina, il Comune di Capriata, i signori e gli abitanti di Corvara, i signori da Passano, Federico II diSvevia, il marchese Ottone Del Carretto, i signori di Rivalta, la città di Nizza e il Comune di Ventimiglia. Nel 1217 fu inviato ...
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LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] di nomina imperiale per privilegio di Federico II diSvevia, superò l'esame per esercitare il notariato a Bologna; con tutta probabilità il L. doveva aver seguito i corsi del più autorevole maestro di tra cui una casa nella curia di S. Ambrogio, dove ...
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SFONDRATI, Luigi (in religione Celestino)
Simona Negruzzo
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1644 da Valeriano, marchese e commissario generale dell’esercito spagnolo in Italia, e da Paola Camilla Marliani.
Fu [...] aprile 1668). Divenuto lettore di teologia (15 gennaio 1671), insegnò teologia in Svevia, al capitolo di Kempten (1667) e fu era ricoverato in un ospizio nei pressi della casadi probazione dei gesuiti di S. Andrea al Quirinale. Fu sepolto nella ...
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BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] casa e del palazzo con metà della torre, che lo zio cardinale Guala Bicchieri aveva acquistato e donato al monastero didiSvevia ed il marchese Manfredi Lancia, allora podestà di Cremona (il matrimonio della primogenita Agnese con Guglielmo conte di ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] che il F. venne condannato per essere stato sorpreso fuori casadi notte e che fu condotto davanti al pretore per disturbo dei rimatori di scuola siciliana fiorita alla corte di Federico II diSvevia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, ...
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DELLA VOLTA, Raimondo
Giovanna Petti Balbi
Vissuto tra i secoli XII e XIII, appartenne a una nobile famiglia di origine viscontile, che in quel periodo aveva un peso determinante nella vita politica [...] casa, la quale sembra fungere da "stacione" per il notaio Lanfranco che era, per così dire, il notaio didi C. Imperiale di Sant'Angelo, Roma 1923, ibid., XIII, pp. 96 s.; C. Imperiale di Sant'Angelo, Genova e le sue relaz. con Federico II diSvevia, ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...