La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] potesse essere libero in casa d’altri: i cattolici di tutto il mondo mai avrebbero potuto accettare l’idea di un papa ‘cappellano del sarebbe caduto nelle mani dei radicali e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in qualche modo garante per la Santa ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] per la sua soppressione), la lotta contro la massoneria e le altre manifestazioni di anticlericalismo, mentre l’ostilità al governo e a casaSavoia era percepibile. Venivano però sottolineati gli aspetti più nettamente religiosi dell’aggregazione ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] 1750 la legge sulla nobiltà e cittadinanza per il granducato di Toscana, che un quindicennio prima era passato dal governo dicasa Medici a quello di Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa d'Austria e dal 1745 imperatore germanico. Il ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] altri centri di potere: la Repubblica di Genova e il Granducato toscano dei Medici. Più autonomo rimane il Ducato dei Savoia che per deboli. A un bambino di nome Gavroche capita addirittura di essere buttato fuori dicasa dai genitori. È vero che ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] duca. Quindi, per la Savoia ancora "in pessimo stato" per le belliche devastazioni, a fine mese raggiunge Lione e di li, per Orléans, il G. Fabrici d'Acquapendente - questi, "affetionato alla … casa" dei Duodo, "diede" al D., come confiderà un suo ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] termine all'esilio grazie alla decisione del re Carlo Alberto, che, conosciute le sue simpatie per casaSavoia, gli permise di rientrare in Italia e di stabilirsi a Genova, dove giunse il 10 febbraio.
Nel frattempo era stato eletto papa Pio IX ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] ai Savoia, il pagamento dei debiti austriaci di guerra verso il Piemonte. L'amicizia col gran cancelliere di Milano, 1778 - si trova nella Bibl. Reale di Torino, Misc. 118, 2 - risulta possessore di una casa in Torino, due cascine a Carignano, una ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] dei Savoia, in sostituzione di G.F. Zen (11 settembre).
Il successo fu però effimero, perché da esso iniziò una concatenazione di maggiore successo di pubblico per tutto il Carnevale; al G. non restò altro che chiudersi in casa, dandosi malato ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] del Gregorovius. Nel 1878, in un'udienza privata, la regina Margherita avrebbe chiesto invano allo storico tedesco di scrivere una storia dicasaSavoia.
Nonostante il successo, il G. si ritrovò straniero in Roma, come il goto Teodorico, cui amava ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] di mira è senz'altro riconoscibile la linea politica di Federico II, tutta rivolta verso il Mediterraneo e l'Italia settentrionale. Provenza, Savoia , in seguito alla morte di Federico e di Corrado IV, la casa sveva perse definitivamente l'Impero ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...