CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] a Malta..., Milano 1940, p. 91 n. 8e Nunziature diSavoia, I, a cura di F. Fonzi, Roma 1960, pp. 228 ss.); Lorenzo, Milano 1981, p. 65; G. Tanturli, Una raccolta di rime di G. Della Casa, in Studi di filol. it., XXXIX (1981), pp. 159-161, 167 ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] vera e propria azione di spionaggio prezzolato. In realtà il vivere a quel modo, lontano da casa e senza impiego, gli 431-32; A. D. Perrero, Il principe italiano in Carlo Emanuele I diSavoia, in Il Filotecnico, II (1887), pp. 76-87; G. Galilei, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] La Sibilla teutonica, un ditirambo in cui celebra la casadi Brandeburgo dai tempi d'Arminio (derogando alla sua sempre cui analizzava gli effetti della Rivoluzione francese in Savoia, Piemonte, Liguria e parte della Lombardia. Ottuagenario ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] 1878 gli riferisce di avere esposto "il concetto del libro Cuore" allaregina Margherita diSavoia nel corso di un incontro.
scuolae casa (Milano 1892), raccolta di novelle e bozzetti, tra cui Amore e ginnastica (ristampato con nota introduttiva di I. ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] tanto aveva colpito la protagonista di Una donna, quello di Nora della ibseniana Casadi bambola, a cui si Carducci, Piemonte, in cui è evocata la contesa tra le famiglie Savoia e Aleramo attorno all'anno 1000) si trasformò da pseudonimo, com ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] che frequentava a Londra perché "impiegato in una casadi commercio" e soffrì ancora di più la solitudine. A distoglierlo dalla malinconia vennero, in quanto essa ha di pratico, di minuto e di programmatico. Di fronte ai Savoia l'uomo del 1821 ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] della casadi Gian Vincenzo Pinelli, famoso collezionista di codici antichi e oggetti d'arte, ritrovo di un'élite alla sua dignità e alla sua corte (lettera al duca diSavoia, Padova 15 nov. 1585).
Il soggiorno torinese dovette tuttavia ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] primaria, assieme al generale Joubert, nella vicenda dell'abdicazione di Carlo Emanuele IV diSavoia. Sempre a Torino ospitò in casa nascostamente il Fouché, colpito d'ordine di cattura dal Direttorio, ma protetto da Barras.
Terminata la missione ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] , che la repressione colpì nell'estate del 1542.
Una lettera del cardinale Bartolomeo Guidiccioni del 22 luglio 1542 denuncia al Senato di Lucca "quel Cellio che sta in casadi messere Niccolò Arnolfini", poiché "da Venegia e da Ferrara se ne intende ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] nome di Viola, probabilmente Violante Borromeo. A Roma era introdotto da Angelo del Bufalo a frequentare la casa della famosa a Margherita di Francia, fu da questa portato a Torino allorché nel 1559 andò sposa a Emanuele Filiberto diSavoia), nonché ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...