FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] di filosofia, essendo stato nominato proposto dell'oratorio di Orsanmichele dall'imperatore Francesco Stefano diLorena granduca di fautori fiorentini si venne rinsaldando negli anni seguenti. Nella casa del F. si riunivano in conversazione R. Tanzini ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] alla difesa degli interessi cattolici in Germania, nonché la casa d'Austria come la secolare tutrice della cristianità contro adesione alla candidatura imperiale del marito di Maria Teresa, Francesco Stefano diLorena. D'altra parte pesava sulla ...
Leggi Tutto
GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di Francia gli assegnò una pensione "di brevetto" sull'abbazia di Clairac; l'anno successivo il granduca di Toscana Francesco Stefano diLorena gli conferì la commenda dell'Ordine di F. Gori.
Col tempo il museo dicasa Guarnacci, in due sale del piano ...
Leggi Tutto
CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] Dini e di Cristina diLorena, ma ai primi di dicembre, sebbene infermo, preferì venire a difendersi di persona) per allora all'ombra dicasa Medici, e poté assistere, da priore di S. Marco, agli sviluppi del secondo processo di Galileo, quando questi ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] casa gli studi legali sotto la guida del parente Niccolò Fantoni, chiamato a Firenze dal governo mediceo nel 1620 per ricoprire la carica di Auditore didi Urbino’, per la quale Cristina diLorena mobilitò, accanto all’azione diplomatica di Orso ...
Leggi Tutto
CROGI, Passitea
Gianfranco Formichetti
Nacque il 14 sett. 1564 a Siena da Pietro e da Camilla Balgiani.
Emula di s. Caterina, fin da giovanissima fu molto attiva nel campo assistenziale specialmente [...] protezione delle più importanti famiglie fiorentine e il favore di Cristina diLorena e Maria Maddalena d'Austria, la C. e e il 13 dic. 1598 prese possesso della chiesa di S. Egidio, della casa e delle sue adiacenze per l'edificazione del convento. ...
Leggi Tutto
ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] Chiesa. Per questo si servi di una serie di collaboratori provenienti dalla sua patria, la Lorena. Dopo trattative giunse, nel parti. Invece E. si senti sempre legato alla casadi Lussemburgo. A questo atteggiamento del vescovo è molto probabilmente ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] agli studi sotto la guida di precettori nella casa paterna. Nel 1818 entrò nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, dove rimase, insieme la riapertura di numerosi seminari, la riammissione delle congregazioni religiose in Alsazia e Lorena, la piena ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] predecessori Adriano I, Leone III e Sergio II, in casa o nel Palatium, seguita dall'ingresso nel clero, sotto di Roma. Zaccaria fu deposto ed escluso dalla comunione ecclesiastica, mentre il caso di Radoaldo, assente a causa di una legazione in Lorena ...
Leggi Tutto
BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] a Firenze il card. Manning, arcivescovo di Westminster, ebbe a dirgli: "Voi italiani ora dovete unirvi a casa Savoia, non pel bene che vi ha dell'Alsazia e della Lorena, in Svizzera, in Francia, in Austria e nei posti di frontiera. Nel 1914, poco ...
Leggi Tutto
lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...